Negli occhi e nella testa la trasferta di Marassi, quella contro la Sampdoria, che ha ridato entusiasmo, fiducia e tre punti di capitale importanza nella rincorsa Champions League alla Lazio di Simone Inzaghi. La parentesi di Europa League, con il primato e la qualificazione già in tasca da tempo, conta il giusto, lo sa bene il tecnico piacentino. Un giorno in più di riposo per la sua truppa di ritorno dalla fatica in terra fiamminga, con una sconfitta indolore e decisamente leggera da digerire. L'animo della banda Inzaghi è più che positivo, per tanti motivi, ma soprattutto per aver interrotto un trend leggermente negativo in campionato dopo la sconfitta nel derby ed il pareggio beffa contro la Fiorentina.
Voltata pagina in quel di Marassi, di carattere e di lotta, su uno dei campi più ostici della Serie A intera, la Lazio cerca conferme dalla sfida al Torino di Sinisa Mihajlovic, il cui stato di salute non è dei migliori, ma nemmeno a terra completamente. Quattro pareggi di fila per i granata, che all'Olimpico proveranno a dare una svolta ad una stagione fin qui mediocre. Mediocre invece l'annata della Lazio non è mai stata, con l'obiettivo Champions League fissato in alto nella mente di giocatori e staff. Altri tre punti per provare ad accorciare dalle dirette rivali: difficile, non impossibile.
Squadra che vince non si cambia, così come da otto giornate a questa parte. Motivo per il quale il tecnico piacentino si affiderà all'undici più rodato, quello che da maggiori certezze tecniche e non solo: Strakosha tra i pali, Bastos e Radu ai fianchi di de Vrij in difesa; Marusic e Lulic a percorrere le corsie laterali, mentre Parolo e Milinkovic-Savic saranno gli scudieri di Lucas Leiva, regista e faro della manovra biancoceleste; Luis Alberto ad innescare Ciro Immobile, al quale il gol inizia a mancare da qualche minuto di troppo.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. All.: Inzaghi.