La sensazione è quella di un altro grande occasione sprecata e alla luce di quanto successo in campo non potrebbe essere diversamente per il Verona di Pecchia. Due gol di vantaggio a pochi minuti dalla fine sul campo di una diretta concorrente per la salvezza come la SPAL sono un bottino troppo grande da dilapidare come fatto dall'Hellas in pochissimi minuti. Il risultato finale, 2-2, non può lasciare quindi contenti.
Non si nasconde Fabio Pecchia in conferenza stampa: "Abbiamo giocato una buona partita andando in doppio vantaggio meritatamente, la Spal però ha risposto a dovere creando tanto e acciuffando il pareggio. I gol subiti sono troppi e pesano come macigni. Un progresso sicuramente sta nel fatto che i gol li segniamo, bisogna però vincere le partite. Abbiamo pagato probabilmente delle leggerezze nella fase difensiva, è un peccato anche il forfait di un giocatore importante come Zuculini, che dava maggior equilibrio. Nel finale c’è stata molta confusione, i loro giocatori sono di struttura e fisicità: continuavano a buttare palla in area e sono riusciti a finalizzare. Dopo il 2-0 avremmo dovuto gestire tenendo la palla nella metà campo avversaria, cosa che abbiamo fatto solo a tratti prima di perdere la fiducia e sfruttando tutta la concentrazione solo per difendere.
Siamo in grado di segnare e di fare buone partite, il che tutto sommato è un dato positivo: oggi ce ne torniamo a casa con l’amarezza di aver subito un pareggio nel finale, ma con la certezza di una continua crescita. Era necessario gestire alcune situazioni ovvero le condizioni di Kean e Cerci, due giocatori fondamentali: uno viene da un mese e mezzo senza giocare, l’altro con qualche acciacco in corso non aveva il minutaggio necessario per affrontare l’intera gara. Condizionati da Floccari e Antenucci? Non sono certo due ragazzini, si tratta di giocatori di un certo spessore, freschi, hanno messo fisicità ed esperienza. Tatticamente non è cambiato molto, ma la freschezza e la maturità sicuramente hanno fatto la differenza, sono stati bravi a portare a casa un pareggio. Dobbiamo migliorare in fretta in certi frangenti, come per il fatto di sentirci troppo sicuri del risultato, in caso di vantaggio, a partita ancora aperta”.