Incredibile pareggio tra Cittadella e Avellino, l'ennesima gara della Serie B 2017-18 in cui la logica resta a casa e gli sceneggiatori di thriller prendono appunti con la bava alla bocca. Sotto di un uomo e di un gol, l'Avellino si vede fischiare contro un calcio di rigore quando il recupero è già iniziato. Radu respinge il tiro di Litteri, l'Avellino parte in contropiede e trova un'incredibile rete con Laverone, giù autore del primo gol degli irpini. Il Cittadella, la squadra più in forma del momento, recrimina per le numerose occasioni sprecate, per i due pali colpiti e, soprattutto, per il rigore fallito. L'Avellino esce con un punto sofferto, fortunoso, che fa tanto morale in un momento delicato dal punto di vista societario e sportivo.

Primo tempo Venturato perde Alfonso nel riscaldamento, in porta va quindi Paleari. Novellino schiera la coppia centrale Kresic-Suagher al posto di Marchizza-Migliorini scesi in campo col Carpi. Al quarto minuto Kouame grazie la difesa irpina, incespicando sul pallone dopo che Litteri lo ha praticamente messo a tu per tu con Radu. L'ivoriano si fa perdonare tre minuti più tardi, quando dalla destra impegna Radu in una difficile respinta, che favorisce il tap in vincente di Chiaretti.La difesa irpina fa acqua da tutte le parti, e Chiaretti sfiora il raddoppio sull'ennesima amnesia. Nei primi 20 minuti il Cittadella è in totale controllo: Kresic e Suagher sono in imbarazzante difficoltà contro la velocità di Kouame, sulle fasce Salvi fa quello che vuole, Ardemagni non tocca palla contro Varnier. Proprio Varnier sfiora il raddoppio, lisciando a pochi metri dalla porta un cross di Benedetti. La pressione del Cittadella produce una serie di cross al centro dell'area, con Radu costretto più volte all'uscita con i pugni. E' poi  Litteri ad andare vicino al meritato raddoppio, deviando di poco fuori un cross basso di Schenetti. Inaspettatamente, l'Avellino perviene al pareggio al 37esimo. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Laverone dal limite dell'are lascia partire un destro angolato che non lascia scampo a Paleari. 

Secondo tempo Novellino inserisce subito Marchizza per Ngawa, ma i problemi creati da Kouame non calano, così come gli errori dello stesso attaccante: al terzo Chiaretti lo lancia a rete, i difensori irpini non hanno il suo passo, ma Kouame spreca tutto cercando la potenza a scapito della precisione, spedendo la palla fuori dallo specchio.  L'Avellino resta in 10 dopo pochi minuti: Suagher perde la testa e, a palla lontana, atterra un avversario,  facendosi espellere. Il Cittadella prova subito ad approfittarne, e sulla successiva punizione Varnier, di testa, colpisce il palo da pochi metri. Novellino decide di togliere Ardemagni, invisibile, ma invece di un difensore getta nella mischia Asencio, che dimostra di essere perlomeno più volenteroso del numero 9. L'Avellino non si chiude in difesa mette paura ai padroni di casa con Bidauoui, che con un cross dal limite basso dell'area mette in apprensione i centrali di Venturato. Con l'uomo in meno, l'Avellino gioca con meno apprensione. Al 22esimo è però Radu a salvare il risultato, devienado sul palo, con un guizzo felino, una conclusione di Litteri quasi a botta sicura.  Il portiere però causa il rigore (dubbio) con cui il Cittadella torna in vantaggio, atterrando il solito Kouame che, lasciato solo a centro area, lo aveva anticipato. Iori non sbaglia dal dischetto. L'Avellino prova il tutto per tutto inserendo Castaldo, e con Asencio va vicino al raddoppio, ma Paleari compie una prodezza e devia in angolo il colpo di testa dello spagnolo. Ma è il Citta ad andare ancora a un passo dal terzi gol, sempre dal dischetto, in pieno recupero. Litteri viene messo giù da Di Tacchio, ha la possibilità di chiudere la gara, ma si fa respingere la conclusione da Radu. L'Avellino si getta in avanti per l'ultimo assalto, e trova l'inaspettato pareggio, ancora una volta con Laverone, che indovina un'altra conclusione imprendibile per Paleari.