Roberto De Zerbi sta traendo il meglio dal Benevento. Agli occhi di un osservatore poco attento, questa affermazione potrebbe apparire quantomai insulsa, ma a voglia con cui i giallorossi hanno cominciato ad affrontare la Serie A è cosa non da poco, che prescinde sicuramente dal solo punto conquistato contro il Milan e dopo ben quattordici debacle consecutive, record difficilmente battibile nelle prossime stagioni. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico ex Palermo ha inevitabilmente parlato del match di domenica e del neo-allenatore rossonero Rino Gattuso: "Siamo stati superiori come atteggiamento, abbiamo tirato di più e avuto più palle gol. Gattuso? Ho visto alcune partite di Gattuso con la Primavera del Milan e ho scelto Cataldi come play: è molto pulito nelle giocate e speravo sbagliasse poco. È andata bene".
Parole importanti, da parte di chi ha dalla sua esperienza ma che si trova di fronte ad una missione, la salvezza campana, più impossibile che difficile: "Dobbiamo fare come il Crotone, per me Nicola è stato il miglior allenatore dell’ultimo anno. Siamo troppo staccanti ancora, non ha senso festeggiare il primo punto. Spero di vedere sempre cattiveria, coraggio e voglia di divertirsi. Così avremmo qualche chance". Ancora, sull'eroe della sfida domenicale Brignoli: "Brignoli può sembrare incosciente, ma vale il contrario: è molto sensibile e a volte si fa troppe domande".
Parlando della propria persona, De Zerbi non si sofferma troppo sui complimenti: "Sono un lavoratore, passionale, istintivo, ma introspettivo. Quando alleni pensi sempre. Anche quando parli con le persone pensi sempre alla formazione, all’allenamento. I miei miti? Guardiola e Bielsa sono due maestri. Pep ha reso il suo calcio tedesco al Bayern e inglese al City. È un genio, mentre Bielsa è più scientifico". In ultimo, un punto sull'inchiesta in merito ai pagamento a nero del Foggia che sembra aver coinvolto anche la sua persona: "Di queste cose si occupa il mio avvocato" sentenzia schiettamente.
[source: pianetamilan.it]