Vigilia di scontro salvezza per il Crotone. Mister Nicola, dopo l'eliminazione in Coppa Italia contro il Genoa e la sconfitta con la Juventus all'Allianz Stadium, vuole che i suoi tornino a far punti e a rimettere in mostra i segnali di crescita che ci sono in allenamento.
Il Crotone si appresta a giocare contro l'Udinese, che ha lo stesso numero di punti: "Sicuramente è uno scontro diretto per quanto riguarda le due squadre. Ragioniamo una alla volta, abbiamo tre sfide importanti in cui fare punti pesanti. A Genova abbiamo avuto 6/7 occasioni importanti per segnare, impareranno a farli. Non so come scenderà l'Udinese, so come vogliamo giocare noi. Già in Coppa Italia abbiamo dato segnali di crescita, dobbiamo continuare a migliorare per mettere in mostra le nostre qualità. A livello pedagogico gli errori sono necessari, dobbiamo fare meglio entrambe le fasi, adattandoci agli avversari a gara in corso".
Aristoteles sta facendo vedere mezzi interessanti, anche se secondo alcuni gli manca un po' di velocità: "Aristoteles non è assolutamente lento, può dare la sensazione di essere un po' compassato. Deve crescere, soprattutto nei movimenti senza palla, gli piace molto giocarla. Se continuerà a lavorare così, potrà essere una risorsa importante".
L'attacco pitagorico non è molto prolifico, ma Nicola fa notare come ci siano anche squadre più importanti con qualche problema: "Noi l'attacco lo rivediamo sempre, non abbiamo una prima donna. Ogni coppia ha dei pregi e dei difetti, gioco forza spesso cambiamo gli interpreti, però sono contento del lavoro di tutti. Sassuolo, Genoa e Udinese, forse per merito delle squadre che stanno dietro, forse per un momento negativo, si ritrovano coinvolte nella lotta salvezza. La cosa positiva è che tutte coloro che lottano per non retrocedere vogliono coinvolgere anche le altre nella lotta, però sono convinto che poi alla lunga i valori tecnici vengano fuori. La perfezione non esiste, ma in termini di gioco individuale dobbiamo essere pronti a supportarlo e a migliorarlo".
Sul momento delle due contendenti: "Reputo che sia un periodo positivo perchè abbiamo potuto fare delle valutazioni importanti, l'anno scorso abbiamo assunto un certo tipo di atteggiamento solo verso la fine del campionato, quest'anno potremmo farlo prima. Per quanto riguarda l'Udinese col Perugia, probabilmente gli umbri hanno pagato la paura di affrontare una squadra di A. I friulani hanno confermato di essere una squadra fisica, che ha giovani importanti, i gol non arrivano sempre e solo per caso. Noi però dovremo fare la nostra partita, segnando quando ne avremo l'occasione, perchè è quello che cambia il corso delle partite".
Una considerazione finale su ciò che conta veramente alla fine di una partita: "Io non alleno gli altri, io posso fare valutazioni in base ai numeri e ai precedenti, ciò che voglio pensare e che credo è che nessuno di noi può permettersi di fregarsene del risultato finale, conta quello, tu ti alleni per quello e i mei ragazzi hanno quella qualità, giornata dopo giornata vogliono staccarsi da tutte le emozioni per poter ottenere un risultato positivo nella giornata successiva. Noi facciamo per quelli che siamo, nel posto in cui siamo, per il massimo che possiamo e questo ti permette di raggiungere un obiettivo".