Gennaro Gattuso è da ormai un paio di giorni l'allenatore del Milan. Arrivato per allenare la Primavera in estate, si ritrova adesso alla guida della prima squadra al posto di Vincenzo Montella, esonerato dopo un inizio di stagione in cui i risultati non sono stati affatto soddisfacenti rispetto alle aspettative. Il grande obiettivo stagionale era la Champions League, ma purtroppo il Milan sembra essere ormai troppo lontano dal quarto posto.
Un grande cambiamento ed un sogno che si avvera per Rino Gattuso, il quale non si sente un traghettatore: "Non mi sento un traghettatore. Potrei pensarlo se mancassero quattro partite, ma ci sono in ballo ancora 72 punti. So di non piacere a tutti, ma io so quali doti ho e cosa posso dare. Penso di avere le caratteristiche giuste per fare questo mestiere". Ma i dirigenti di via Aldo Rossi non la pensano proprio così. Ovviamente Fassone e Mirabelli fanno e faranno il tifo per Gattuso che dovrà puntare almeno al sesto posto e guadagnarsi così la qualificazione alla prossima Europa League, ma parallelamente, come sottolinea il Corriere della Sera in edicola quest'oggi, in via Aldo Rossi non si smetterà da qui fino al prossimo mercato estivo di inseguire un big in panchina: il sogno per la prossima stagione si chiama Antonio Conte, ma piacciono anche Mancini e Ancelotti. Il Milan aveva cercato già l'ex ct azzurro la scorsa primavera, a maggio il no. Senza Antonio Conte, non c'era la necessità di mandare via Montella, al quale è stato anche rinnovato il contratto. La proprietà dovrà dare la giusta disponibilità economica, per un ingaggio top e per un mercato tarato su tecnici di questo calibro.
Ma forse è troppo presto per parlarne, è meglio concentrarsi sul presente. Ora Gattuso è chiamato ad una grande impresa: riportare il Milan nelle parti alte della classifica.