Ripartire dalla buona mezz'ora vista nella sfida contro la Juventus. E' questo l'obiettivo del Crotone di Davide Nicola, affatto deciso a subire mentalmente il pesante 3-0 subito ad opera dei bianconeri. Nella serata dell'Allianz Stadium, infatti, i calabresi hanno cercato di reggere il ritmo, mettendo in campo un'attenzione difensiva che ha in parte limitato l'azione dei padroni di casa. Autori di un primo tempo educato tatticamente, i ragazzi di Nicola hanno ceduto solo nella ripresa, cadendo sotto i colpi del poderoso Mandzukic poco dopo l'inizio del secondo tempo e raccogliendo dalla propria porta i palloni calciati da De Sciglio e Benatia.

Certo, uscire senza punti da una sfida non è mai un qualcosa di cui sorridere, ma i passi in avanti visti contro i bianconeri non possono passare sottotraccia. Rispetto alla scorsa stagione, infatti, i pitagorici non hanno sofferto eccessivamente il divario tecnico e tattico, cercando quantomeno di limitare i danni per quanto possibile. Il classico 4-4-2 pensato da Nicola ha infatti permesso ai calabresi di disporsi in due blocchi, che hanno arginato lo straripante potere offensivo della Juventus per ben quarantacinque minuti. 

Nella ripresa gli schemi sono saltati grazie ad un episodio, il colpo di testa di Mandzukic, che ha di fatto scardinato la granitica retroguardia rossoblu. Oltre alle note "liete", c'è però da considerare anche ciò che non è andato per il meglio, con il Crotone assolutamente insufficiente in zona di manovra offensiva. Non che gli squali abbiano mai seriamente pensato di preoccupare i tre centrali juventini, ma la sterilità del duo Budimir-Tonev ha messo in evidenza tutti i limiti di una rosa in corsa per la salvezza ma forse meno dotata di altre in avanti. Nicola avrà da lavorare, conscio però dei piccoli ma importanti passi avanti fatti nella serata dell'Allianz Stadium.