Cade la Sampdoria, sale il Bologna. La squadra di Giampaolo perde nuovamente in trasferta dopo aver ottenuto un risultato di spicco contro una big: prima la vittoria con il Milan e la sconfitta ad Udine, ora il successo contro la Juventus e la caduta a Bologna. I rossoblu indirizzano il match già nel primo tempo con i gol di Verdi e Mbaye, l'espulsione, discutibile, di Torosidis mette tutto in discussione ma il giovane Okwonkwo chiude ogni discorso. Sampdoria mai veramente in partita e travolta da un Bologna abile nel pressing alto che ha messo in difficoltà la squadra genovese.
Per il capitolo formazioni il Bologna deve rinunciare a Gonzales, vittima di un risentimento muscolare nel riscaldamento, ed inserisce Maietta. Finisce in panchina anche Masina, mentre davanti è confermato il tridente composto da Verdi, Destro e Palacio. Per la Sampdoria non c'è Praet, in panchina dopo la botta subita contro la Juventus, dall'inizio al fianco di Torreira vanno Verre e Barreto. In attacco Ramirez è preferito a Caprari.
Il primo tempo inizia subito con il Bologna all'attacco. I rossoblu si fanno vedere sulla destra, Torosidis serve Destro in area, l'attaccante è bravo a controllare, girarsi e calciare, ma Viviano respinge bene in laterale, lì però arriva come un rapace Simone Verdi che insacca la ribattuta firmando l'1-0. La Samp è colpita nel profondo, è scossa e non riesce ad esprimere il solito gioco spumeggiante patendo il pressing dei felsinei, tanto che il Bologna continua a farsi pericoloso con Pulgar che va al tiro al volo da fuori area: questa volta Viviano è bravo a bloccare. Al quarto d'ora arriva il primo squillo doriano: Zapata e Ramirez concludono dall'interno dei sedici metri bolognesi, ma la retroguardia casalinga ribatte prontamente entrambi i tiri. I padroni di casa tornano quindi all'attacco e al 22' trovano il raddoppio: Verdi batte uno splendido calcio d'angolo diretto verso il primo palo, lì arriva in terzo tempo Mbaye che sovrasta Zapata e batte Viviano per il suo terzo gol in Serie A. Curiosità, tutti e tre i gol del terzino ex Inter sono realizzati contro i doriani. La Sampdoria prova a scuotersi, ma i due attaccanti non sembrano in giornata buona: pochi movimenti, che siano in profondità o a venire incontro, poca voglia di sacrificarsi per recuperare la palla. Ramirez trova la conclusione a botta sicura, ma sulla traiettoria si mette un Destro in recupero e gli rimpalla il tiro. Continua l'assalto doriano con Quagliarella che crea due occasioni pericolose senza però trovare l'uomo in area di rigore. Stessa sorte per Torreira, che inventa un lancio in verticale per Zapata, ma l'attaccante conferma la giornata no lisciano il pallone. La svolta potrebbe arrivare nel secondo minuto di recupero, quando Ferrari lancia Zapata, il quale cade dopo un incrocio di gambe con Torosidis: l'arbitro fischia il fallo al greco che si prende il secondo giallo e va sotto la doccia con un tempo d'anticipo. Decisione discutibile dell'arbitro Maresca.
Al rientro in campo c'è un cambio per parte: Donadoni si copre e toglie Destro per inserire Masina; Giampaolo rinuncia a Ramirez, uno dei migliori fino a quel momento, e lancia Caprari. La Sampdoria inizia assaltando l'area felsinea, ma riesce solo a conquistare angoli in successione, dove però non crea mai nulla di pericoloso. Il primo vero squillo lo suona Ricky Alvarez, poi sparito dal gioco, che appena entrato scalda i guantoni di Mirante con una conclusione da lontano. La scossa arriva e la Samp sfiora il 2-1 con Silvestre: il difensore argentino sbuca sul secondo palo ricevendo l'angolo di Torreira, ma il suo colpo di testa è respinto sulla linea dal numero uno rossoblu, oggi in forma smagliante. I genovesi si riversano in avanti e al 73' pagano dazio: Donsah parte in contropiede, salta Ferrari, serve Okwonkwo, appena entrato, che strappa il pallone dai piedi del compagno Palacio e batte Viviano per il 3-0 definitivo. La Sampdoria continua ad attaccare alla ricerca di una disperata rimonta: Verre colpisce il palo da fuori area creando la più ghiotta delle occasioni per Caprari che, però, spara sulla testa di Mirante che con una mano devia così in angolo. L'ultimo pericolo per la porta del Bologna lo crea Torreira con un'altra conclusione da fuori area, ma il portiere rossoblu blocca in due tempo tirando giù la serranda.