La consegna del premio Giglio d’Oro a Vincenzo Nibali è stata l’occasione per Stefano Pioli – grande appassionato di ciclismo ed a cui è stato assegnato il premio alla memoria di Alfredo Martini – di parlare del momento della sua Fiorentina, in una intervista concessa a TMW Radio. Contro la Spal è arrivato un pareggio che lascia con l’amaro in bocca: “Siamo stati troppo poco pericolosi per quello che abbiamo provato a costruire. Ci è mancato l’ultimo quarto offensivo. La squadra ha voluto far la partita e portare a casa un risultato positivo. E’ chiaro che volevamo la vittoria e non esserci riusciti ci porta del rammarico, ma la determinazione è un punto di partenza importante”.
Le palle inattive stanno diventando un problema per la difesa, come testimonia il goal di Paloschi: “Fino alla Roma avevamo ottimi numeri su palle inattive ma è vero che nelle ultime due gare abbiamo subito in tal senso e dobbiamo migliorare”, mentre un altro problema – che non riguarda solo la Fiorentina – Pioli lo individua nel tempo perso dalle squadre considerate “piccole” quando si trovano in vantaggio: “Al di là della partita di ieri, con il tempo effettivo nel secondo tempo che è stato pochissimo, dobbiamo migliorare qualcosa nel calcio e magari giocare col tempo effettivo, portandolo a 60 minuti per esempio. Non si può giocare 47 minuti su 90 come successo ieri”.
La testa va già alla prossima sfida, quella con la Lazio, che rappresenta un pezzo del passato di Pioli: “Sono una squadra forte, hanno perso solo con le squadre veramente superiori. È una squadra molto solida che concede poco ed è pronta a colpirti con Immobile e con i centrocampisti. La Lazio arriverà arrabbiata per aver perso il derby ma d’altra parte anche noi abbiamo ripreso la nostra positività interrompendo le sconfitte e vogliamo continuare nel nostro percorso mettendo in campo prestazioni importanti sapendo che dobbiamo alzare il nostro livello”. Per concludere, una battuta sui prossimi obiettivi viola: “Costruire le basi per un futuro migliore, cercando di soffrire poco e cercando di toglierci qualche soddisfazione”.