Qualche ora fa, Carlo Tavecchio si è dimesso da presidente della Federcalcio. La resa dei conti è arrivata quest'oggi e, subito dopo, l'ormai ex presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha anche chiesto le dimissioni di tutti i consiglieri federali ancora in carica. Sono tanti i volti che hanno commentato la notizia, andiamo a sentirli!

Damiano Tommasi (presidente AIC ndr): "Vogliamo rimettere il progetto sportivo al centro della discussione"

"L'atto di responsabilità è costruire un progetto condiviso, per tornare a parlare di calcio, dando tempo alle Leghe di ricostruire gli ordini. Tavecchio ci ha comunicato le dimissioni, ha parlato solo lui e si è presentato con queste decisioni. La LND? Non ha lasciato parlare nessuno, non ci ha datto esprimere i nostri pareri. Il prossimo presidente federale ideale? E' da mesi, se non da anni, che diciamo che serve tornare a parlare di calcio" e poi ha continuato su Twitter: "Già dal Consiglio Direttivo AIC di lunedì prossimo valuteremo la situazione e cercheremo di condividere le proposte che, come componente tecnica del Consiglio Federale, porteremo avanti in vista delle prossime elezioni. Vogliamo rimettere il progetto sportivo al centro della discussione. Sappiamo che sarà comunque difficile ma riteniamo che sia la cosa giusta da fare in questo momento". 

 

Malagò: ''Unica soluzione è commissariamento''​

"Siamo obbligati perché lo statuto recita che abbiamo 48 ore dal momento della convocazione. I fatti sono chiari e oggettivi. Se ci fosse stato un consiglio federale completo, compatto, forte, ci potevano essere anche altre soluzioni finali, ma se in un contesto così eccezionale come l'eliminazione del Mondiale, ti ritrovi che alcune componenti prendono posizioni così antagoniste, come Calciatori e Lega Pro, e anche in altre parti c'erano dei rumors di scricchiolii (Lega Dilettanti, ndr), e aggiungi che due componenti neanche esistono, quella di A e di B, non è che serve uno scienziato per arrivare alla conclusione che avevo individuato già da qualche ora". 

Ed infine Giancarlo Abete: "Il presidente Tavecchio ha preso atto che alcune componenti che avevano manifestato il loro appoggio, avevano difficoltà a rinnovare il consenso".