Pari e patta tra Spal e Fiorentina, che si dividono la posta in palio disputando una gara muscolare ed accesasi soprattutto nel finale. Dopo un primo tempo illuminato solo dalla rete di Paloschi, bella ripresa le due formazioni si animano, sfiorando spesso la rete con i propri interpreti. A segnare è però solo Federico Chiesa, che rasserena almeno in parte la situazione poco felice in casa-Fiorentina.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 3-5-2: davanti a Gomis, terzetto difensivo formato da Salamon, Vicari e Felipe, con i fluidificanti Lazzari e Mattiello incaricati di supportare la manovra difensiva. Nella zona centrale del campo, Viviani, sostenuto dalle mezz'ali Schiattarella e Grassi. Poche sorprese in attacco, dove sono Paloschi e Borriello le punte scelte da Semplici. Un inedito 4-3-3, invece, per gli ospiti, che senza trequartisti si affidano a Gil Dias e Federico Chiesa sulle ali d'attacco e a Simeone davanti. Sanchez il mediano, con Veretout e Benassi ai lati. Confermato Sportiello in porta, difeso da Pezzella ed Astori. Gaspar ed Olivera, infine, i terzini.
Primo tempo molto aggressivo da parte delle due formazioni, con Spal e Fiorentina che danno vita ad uno spettacolo equilibrato ma non noioso. Al nono minuto primo squillo estense, quando è l'ex di turno Felipe a toccare di testa e a sfiorare la rete sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Viviani. Poco dopo ci prova invece Veretout con un buon tiro deviato ed in seguito sventato senza problemi da Gomis. Le due conclusioni sono però un fuoco fatuo, unici due squilli di una frazione che si spegne alla distanza. La Fiorentina, dal canto suo, prova a sfondare grazie ai suoi due attaccanti, i padroni di casa di Semplici cercano di sorprendere grazie ai fluidificanti la retroguardia toscana.
Dopo una mezz'ora tutt'altro che emozionante, al 33' goal annullato a Chiesa, bravo a ribadire in rete un pallone carambolatogli sul piede. Calvarese, però, vede un fuorigioco e smorza la gioia ospite. Appena tre minuti dopo buon tiro di Olivera, pallone fuori dallo specchio della porta protetto da Gomis. I tanti contrasti in mezzo al campo animano però i ventidue presenti, con la Spal che chiede un rigore al 41' ed in seguito ad un contatto tra Borriello e Sanchez. Poco male, comunque, per gli estensi, che appena un minuto dopo segnano grazie a Paloschi, davvero bravo a ribadire in rete un precedente colpo di testa di Felipe stampatosi sul palo. Si chiude così la prima frazione, con la Spal meritatamente in avanti.
Secondo tempo che vede la Fiorentina subito in avanti con Gil Dias, che tira non servendo l'accorrente Chiesa. Spinge, comunque, il collettivo di Pioli, che al 52' impegna Gomis con una botta violenta proposta da Babacar, entrato a inizio ripresa al posto di Olivera. Tre minuti dopo, occasionissima per Chiesa, bravissimo a dribblare tre uomini ma poco lucido al momento di concludere in porta. Poco male, comunque, per la Spal, che sulle ali dell'entusiasmo non ha difficoltà a rendersi pericolosa, come conferma la rete di Paloschi annullata dal VAR per offside al minuto numero 58'. Bel secondo tempo, dunque, quello del Mazza, con molte azioni potenzialmente pericolose ambo le parti.
All'ora di gioco buona conclusione di Schiattarella dopo un erroraccio in uscita di Sanchez, tre minuti dopo è invece la Fiorentina a sfiorare due volte la rete: prima è proprio Sanchez a mancare il goal da calcio d'angolo, al 65' è invece davvero fiacca la conclusione del Cholito Simeone. Davvero poco, comunque, per il collettivo di Pioli, che davvero manca di pericolosità al momento di preoccupare Gomis fino al minuto numero ottanta, quando è proprio Federico Chiesa a ricevere da Simeone e a battere un Gomis incolpevole nella circostanza. Nella fase finale di gara tanta confusione ma poche occasioni pericolosissime: all'85' tiro deviato di Simeone, un minuto dopo è invece Mattiello a concludere e a trovare la risposta di Astori. Succede poco altro fino al novantesimo, con la sfida animata da un parapiglia finale che porta al doppio giallo ad Oikonomou. Migliore in campo per i padroni di casa, Viviani. Per gli ospiti in evidenza Chiesa.