E' tempo di derby in quel di Roma, dove la Lazio di Simone Inzaghi precede la diretta rivale in classifica di una sola lunghezza. La stracittadina capitolina apre la tredicesima giornata del campionato di Serie A, la prima dopo la sosta per le Nazionali che porterà le squadre alla pausa natalizia. Il tecnico dell'aquila, che non scende in campo dal 29 ottobre nella trasferta di Benevento, ha parlato quest'oggi nella classica conferenza stampa della vigilia, analizzando i temi della gara di domani. 

La prima necessità del tecnico piacentino è quella chiaramente di avere Ciro Immobile in campo domani pomeriggio. Situazione, quella dell'attaccante partenopeo, che come sottolinea Inzaghi verrà valutata nel pomeriggio: "Risente ancora un po' del problemino che aveva accusato alla vigilia dell'Udinese. Mercoledì si era mosso abbastanza bene con la squadra, ieri il problema si è ripresentato così abbiamo preferito lasciarlo a riposo. C'è l'allenamento di oggi, vedremo e valuteremo, ci sono speranze. Vedremo come reagirà.​ La sua presenza? Ciro è un ragazzo generoso, è capitato altre volte con la Lazio, il derby dell'anno scorso e la partita con il Chievo sono le uniche due saltate. C'è la speranza di vederlo in campo". 

Derby che, inutile sottolineare, sarà di fondamentale importanza per chi riuscirà a portarlo a casa, con entrambe le squadre che giungono alla gara forti di una lunga serie di risultati positivi: "Sarà una partita particolare, chi vincerà questo derby avrà l'inerzia a favore. Il derby va giocato nel migliore dei modi, i ragazzi sono rientrati bene dalle nazionali, dovremo verificare Immobile e oggi lo faremo. Poi mi sono dimenticato di dire e ci tengo, vorrei che sia un derby all'insegna dello spettacolo. In questi giorni è caduto l'anniversario della scomparsa di Sandri, mi auguri che sia un grande spettacolo. Roma e Lazio stanno bene, si affronteranno a viso aperto, troveremo una Roma con tante soluzioni, insieme alla Juve hanno la rosa più lunga e allestita meglio della Serie A. Sarà una bellissima partita, sono sue squadre che stanno offrendo un grandissimo gioco e che hanno giocatori di grande qualità. Che vinca il migliore".

E sulla rivale di domani, oltre che sul percorso della Roma di Di Francesco: "La Roma è una squadra che cambia spesso atteggiamento, a volte è aggressiva, a volte aspetta l'avversario, mi aspetto entrambe le cose. Abbiamo analizzato anche la partita con il Chelsea, sono organizzati e ben allenati. Stimo Di Francesco, è già riuscito a trasmettere alla Roma le sue idee di calcio. Meglio la Roma di Spalletti o quella di Di Francesco? Sono due squadre forti. Spalletti e Di Francesco sono bravissimi, tra i migliori. La Roma ora subisce meno gol perché concede meno, forse anche davanti creano un po' meno perché hanno perso Salah e non hanno ancora a disposizione Schick. Ma in poco tempo hanno messo tutti in pratica le idee dell'allenatore".

Uno sguardo anche alla preparazione mentale della sfida: "Per quanto riguarda i calciatori ognuno la prepara a modo suo. Questa partita sappiamo che non è uguale alle altre, l'anno scorso ne abbiamo fatti 4, i nuovi acquisti non l'hanno ancora disputato, ma hanno esperienza internazionale. Ogni giocatore è libero di prepararlo come vuole. Noi dello staff abbiamo cercato ancora una volta di ricordare a tutti cosa sia il derby per questa città e per tutti i tifosi".

Dall'aspetto mentale a quello prettamente tecnico e tattico di campo, con Inzaghi che parla così dei recuperi di alcuni interpreti e delle scelte di formazione: "Anderson e Wallace si sono allenati con la squadra bene, però non ancora ai loro livelli, alla fine delle sedute avevano ancora dei problemi. Tutti insieme abbiamo deciso che faranno 4-5 giorni differenziati in vista dell'Europa League. Quando li avrò a disposizione li vorrò al 100% e non part-time. Sono importantissimi, lo sanno, Wallace e Felipe con me hanno fatto sempre benissimo. Lo stato d'animo di Parolo ed Immobile? Hanno vissuto una grandissima delusione, il calendario prospetta subito una grande partita, la loro rabbia agonistica avranno modo di sfogarla domani, sperando che Immobile sia in campo".