Con una prova sublime di forza e di concentrazione, missione compiuta per la Danimarca, che in casa di un'Irlanda frantumatasi alla distanza segna quattro goal trascinata dall'estro offensivo di Eriksen, autore di una tripletta. Nonostante l'iniziale rete di Duffy, in goal grazie ad un colpo di testa, gli irlandesi non riescono a tenere il vantaggio, battuti da un tap-in di Christensen. Sul finire di frazione, un eurogoal di Eriksen mette a tacere l'Aviva Stadium, gelato dal secondo gioiellino del trequartista in forza al Tottenham al minuto numero 63. Nel finale, ancora una rete di Eriksen, che paralizza Randolph con un missile imparabile ed il rigore messo a segno da Bendtner arrotondano il risultato.
Padroni di casa che scendono in campo con il 4-5-1: davanti a Randolph, difesa a quattro composta da Christie, Duffy, Clark e Ward. Unico riferimento offensivo, Murphy, sostenuto da Brady ed Arter. Meyler il mediano, mentre sono Henrick e McClean i centrocampisti di fascia scelti da O' Neill. Un più offensivo 3-4-1-2, invece, per gli ospiti, con Jorgensen e Sisto sostenuti da Eriksen. Schmeichel in porta, protetto dal terzetto difensivo Kjaer-Christensen-Bjelland. In mediana, Delaney e Kvist, affiancati dagli esterni Poulsen e Larsen.
Sfida subito in discesa, per l'Irlanda, che già al sesto riesce ad esultare grazie alla marcatura vincente di Shane Duffy, bravissimo a colpire di testa e a sfruttare una punizione battuta praticamente dalla difesa irlandese. Male, nell'occasione, la retroguardia ospite, che si lascia sfuggire un pallone apparentemente innocuo. Quattro minuti dopo si scuote invece la Danimarca, quando è Larsen a concludere in area non trovando però lo specchio della porta. Con il passare dei minuti, la sfida si anima, regalando spettacolo al pubblico presente: al 17' è Kvist a trovare la decisa risposta di Randolph, appena un minuto dopo il portiere irlandese si supera su Sisto, che a tu per tu con il 23 di casa non riesce ad esultare.
La seconda fase di frazione registra invece la decisa risposta dell'Irlanda, che manca in due occasioni l'appuntamento con il preziosissimo 2-0: prima ci prova Murphy con un tiro di prima intenzione, al 24' è invece McClean a ricevere un pallone in area, mancando però lo specchio della porta. Poco male, comunque, per i danesi, che alla mezz'ora di gioco ribaltano la situazione segnando con Christensen, bravo nel tap-in in area che di fatto spinge docilmente la palla in rete. La rete del difensore del Chelsea è la molla che fa scattare gli ospiti, di nuovo in rete tre minuti dopo grazie ad una pennellata sontuosa di Eriksen, che praticamente da fermo e dai venticinque metri ringrazia Jorgensen piazzando la sfera nel sette. Che mazzata, quella del trequartista, bravo a concludere un ottimo contropiede dei suoi compagni di squadra. Succede poco fino a duplice fischio di Marciniak, con i ragazzi di O'Neill che s'avviano mestamente negli spogliatoi.
Come prevedibile, nel secondo tempo è la Danimarca ad approcciare meglio, con i ragazzi di Hareide di nuovo pericolosi al 53', quando è Sisto ad impegnare Randolph in una parata tanto bella quanto decisiva per le residue speranze degli irlandesi. Completamente in bambola, l'Irlanda non riesce a creare molti pericoli a Schmeichel, praticamente inoperoso differentemente dal collega britannico. Al 57' Randolph sventa un cross in mezzo proposto da Eriksen, un minuto dopo è invece Christie ad impegnare il portiere avversario dopo aver dribblato due difensori. Il guizzo dei padroni di casa è però solo un punto isolato, con i verdi che abbandonano di fatto il Mondiale al 63', quando è ancora il giocoliere Eriksen a controllare e a concludere col mancino dopo un buonissimo palleggio dei biancorossi. Secondo eurogoal del talento del Tottenham ed Irlanda praticamente sulle gambe.
Cercando quantomeno di onorare la propria presenza, al 67' ci prova l'Irlanda con McClean, il cui tiro di testa non trova lo specchio della porta. Non accusando il colpo, la Danimarca cala il tremendo pokerissimo sette minuti dopo e sempre grazie al gioiello Eriksen, autore di una personale tripletta: il giocatore danese, davvero in forma, si trova nel posto giusto al momento giusto e, di inserimento, trafigge Randolph con un bolide praticamente imprendibile. Che scoppola, per l'Irlanda, combattiva ma nettamente inferiore ai danesi. Al 78' Shane Long finalmente in evidenza, il suo tiro termina però alto. L'ultima azione di gara, al 90', arrotonda il risultato: nei minuti finali, dopo un brutto fallo di Duffy, è il lord Bentdner a marcare il tabellino, regalandosi anche una gioia personale. La sfida finisce dunque 1-5, con la Danimarca in trionfo e l'Irlanda sulle gambe. Migliore in campo per i padroni di casa, Randolph. Per gli ospiti in evidenza Eriksen.