E' finita nel peggiore dei modi l'avventura in Nazionale per quattro senatori come Buffon, De Rossi, Barzagli e forse anche Chiellini. Insieme hanno condiviso più di dieci anni di emozioni con il Mondiale del 2006, per i primi tre, nettamente al primo posto nella classifica dei momenti indelebili. Quella di ieri è stata l'ultima recita da parte di chi ha costruito l'ossatura della Nazionale italiana nell'ultimo decennio, di chi ci ha sempre messo la faccia senza paura e senza macchia nonostante le vittorie, le sconfitte e le emozioni contrastanti. Si chiude un capitolo per questi tre giocatori ma non solo, anche Chiellini non è più un ragazzino e nel 2020, anno dell'Europeo, avrà 36 anni.
Si è chiuso un ciclo per loro e se ne sta chiudendo un altro per i vari trentenni, la cui carriera in Nazionale è agli sgoccioli. Parliamo di Bonucci, Candreva, Parolo, Eder, Astori e D'Ambrosio che hanno tutte le carte in regola per potersi giocare l'Europeo 2020 ma sarà difficile vederli tutti quanti in Qatar. Se mai dovessimo qualificarci al Mondiale del 2022, dopo la debacle di ieri sera tutto è possibile. Serviranno forze fresche, un ricambio generazionale netto e nuove idee di gioco e di preparazione. Bisognerà ripartire dai giovani, con Donnarumma pronto a raccogliere l'eredità di Buffon, come sottolineato dal portiere della Juventus nel dopo partita. Caldara, Rugani e Romagnoli dovranno comporre una nuova difesa senza i tre della BBC.
Dalla porta al centrocampo e all'attacco, con in vari Chiesa, Pellegrini, Barella, Berardi e Cutrone che dovranno essere inseriti all'interno di un contesto dove i protagonisti dovranno essere Belotti, Bernardeschi, Gagliardini, Spinazzola, Insigne, El Shaarawy, Florenzi e Immobile. Bisognerà ritrovare il vero Verratti che fino ad ora in Nazionale non ha mai mostrato quelle qualità che lo hanno reso una colonna portante del Paris Saint Germain. Si deve ripartire da qui, con i vari club che dovranno dare più fiducia e più minutaggio ad alcuni giovani troppe volte relegati in panchina per cinque o sei partite di fila. Bisognerà trovare una guida tecnica adatta a plasmare questi calciatori e amalgamarli in un contesto adatto a loro. Bisognerà ripartire come se tutto fosse stato raso al suolo, servono uomini e forze fresche per ricostruire l'Italia del pallone.