Il Sassuolo non ha cambiato molto in estate, ma lo ha fatto in uno dei posti più importanti per una squadra: in panchina, dove siede l'allenatore. L'addio di Di Francesco, risaputo ormai da tempo, ha portato nelle città emiliana Cristian Bucchi, alla prima esperienza in Serie A dopo le buone prove fatte in cadetteria, ma l'attuale allenatore neroverde non ha ancora trovato la quadra e la classifica inizia stentare.
Dopo dodici partite, il Sassuolo, ha soli otto punti in classifica, appena due in più di Hellas Verona e Genoa che occupano il penultimo e terzultimo posto. La squadra neroverde non ha mostrato una solidità difensiva degna dei difensori in squadra, ma il problema più grosso è nel reparto offensivo che ha messo a segno solo sei reti. Falcinelli non sta rendendo quanto si sperava dopo l'ottima stagione fatta con il Crotone, trascinato alla salvezza dai gol dell'attaccante di Marsciano, Politano non è mai stato un giocatore dai tanti gol e Berardi è totalmente assente. L'attaccante calabrese è la più grossa mancanza di questa squadra, un'assenza che ormai va avanti dallo scorso anno, quando l'infortunio al ginocchio lo mise fuori dai giochi per svariati mesi.
L'attaccante sassolese è da anni uno dei più chiacchierati in sede di mercato, cercato prima dalla Juventus, poi dall'Inter e ultimamente da Napoli e Roma, ma negli ultimi mesi sembra aver perso quello smalto che lo aveva reso uno dei talenti più forti del nostro campionato. Come detto, dall'infortunio della scorso anno, Berardi non è più sembrato lo stesso, soprattutto per quanto riguarda l'autostima. Il calabrese ha segnato un solo gol in otto partite, su rigore e sbagliandone un altro, ma ciò che fa più specie è che sembra abbia perso la cattiveria sotto porta, preferendo più volte il passaggio al compagno piuttosto che una conclusione non troppo complicata. Carnevali, diesse del Sassuolo, però è sicuro che tornerà quello di un tempo, tanto da allungargli ulteriormente il contratto che lo lega alla Emilia.