Se da una parte a Milanello si sta lavorando per preparare la trasferta di sabato prossimo contro il Napoli, la parte dirigenziale del Milan ieri ha fatto visita alla UEFA per puntare  ad ottenere il voluntary agreement. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi, in Svizzera sono andati Marco Fassone, accompagnato da Han Li, dal direttore finanziario Valentina Montanari, dall’ad di Milan China Marcus Kam e dall’avvocato Leandro Cantamessa. 

La commissione della UEFA composta da sette membri tra cui l'ex primo ministro belga Yves Leterme, si è presa qualche giorno per decidere (in arrivo entro Natale ndr). Come ricordano i colleghi della Gazzetta, in via Aldo Rossi si respira moderata fiducia sull'esito della risposta: il piano è stato discusso per tre ore dove sono state fatte tante domande, Come è ben noto, Marco Fassone sta lavorando da molti mesi per riportare il bilancio in parità ed ieri ha mostrato tutti gli scenari, scendendo nei minimi dettagli del business plan quadriennale, previsti per il futuro a seconda degli obiettivi raggiunti.

L'UEFA deve decidere se dare l'ok al voluntary agreement ovvero dare il via libera al Milan per eludere ogni sanzione per il rosso di bilancio di questa e delle passate stagioni e ripareggiarli entro il 2021. In caso di risposta negativa, il club di via Aldo Rossi dovrà passare al piano b cioè al settlement agreement con le sanzioni che si porta a dietro (dalla multa, alle restrizioni delle rosa per la compilazione di un’eventuale futura partecipazione a coppe europee, al tetto dei salari ecc). Secondo il Corriere della Sera, esiste però anche una terza ipotesi che prevede l’accoglimento del piano ad alcune condizioni.

A casa Milan si dovrà avere ancora un po’ di pazienza per conoscere la decisione definitiva dell’Uefa.