Arrivano buone notizie – almeno stavolta – dai ritiri delle Nazionali. Mario Mandzukic, partito alla volta di Zagabria per radunarsi con la Croazia, sta bene. Il numero 17 della Juventus aveva accusato un fastidio al flessore della coscia destra negli scampoli di gara giocati contro il Benevento domenica pomeriggio, facendo salire la preoccupazione sia nell’ambiente bianconero che in quello della Nazionale biancorossa. La convocazione è stata comunque raccolta e, giunto nel proprio Paese, Mandzukic è stato sottoposto ad una serie di esami dai medici croati ed il responso, comunicato dalla Federazione sul proprio account ufficiale di Twitter è rassicurante: “L’ecografia non ha evidenziato lesioni strutturali”.
Dunque, l’attaccante è abile e arruolabile per la sfida contro la Grecia che vale la qualificazione ai Mondiali di Russia per la squadra di Zlatko Dalic, anche se per ora si allena a parte dal resto del gruppo, dosando i carichi di lavoro. Mario, manco a dirlo, scalpita per scendere in campo dall’inizio nel playoff contro i greci, ma lo staff medico croato resterà in contatto con quello della Juventus per decidere sul da farsi ed evitare rischi. Quanto l’ex Bayern Monaco ed Atletico Madrid ci tenga alle sorti della Croazia è risaputo: già nell’ultimo turno del girone di qualificazione contro l’Ucraina, Mandzukic ha giocato con una infiltrazione alla caviglia pur di giocare il match fondamentale per il prosieguo del cammino dei suoi verso il Mondiale dopo aver subito un infortunio nella gara precedente contro la Finlandia.
La Juventus però, dal canto suo, pensa ai prossimi impegni: prima della sosta natalizia, i bianconeri dovranno affrontare Napoli, Inter e Roma in Serie A e Barcellona ed Olympiakos in Champions League, tutte gare importantissime che decideranno – in particolare per quanto riguarda il cammino europeo – gli obiettivi da porsi nella seconda metà di stagione; ecco perché da Torino si chiederà di non forzare la mano, per evitare di perdere un pilastro insostituibile nello scacchiere di Massimiliano Allegri.