Incredibile sfida tra Brescia e Venezia. Al 'Rigamonti' match piuttosto noioso per 80' minuti abbondanti, poi nel finale accade di tutto. Tre reti nelle ultimissime fasi della contesa, Caracciolo si inventa un bellissimo gol di tacco che manda in visibilio il pubblico di casa, poi però il Venezia compie una pazzesca 'remuntada' firmata da Pinato e Falzerano con due gol in due minuti e mezzo. I lagunari portano a casa un successo importante e restano a contatto con le big del campionato, mentre le Rondinelle restano invischiate nel limbo della classifica. 

Il tecnico Marino punta forte su Caracciolo, unica punta del suo 3-4-2-1. Machin e Ferrante lo supporteranno, mentre Bisoli è confermato in mezzo al campo. Il Venezia, squadra solida che vanta una difesa impenetrabile, risponde con il classico 3-5-2 con Pippo Inzaghi che si affida a due esterni di corsa quali Zampano e Garofalo, e le due punte Moreo e Marsura.

La gara assume fin dalle prime battute uno strano canovaccio. I padroni di casa mantengono il possesso palla, provano a far venire fuori i lagunari per poi colpirli, mentre il Venezia riesce a contenere bene le folate delle Rondinelle ed essere pericoloso in contropiede. Infatti, le migliori occasioni da gol sono proprio di marca ospite. Al 7' Moreo di testa manda la sfera fuori d'un soffio, mentre al 29' Marsula, servito da con un gran passaggio da Moreo, conclude sul primo palo ma trova l'opposizione di Minelli, che devia in corner. nel mezzo, l'unico squillo bresciano porta la firma del difensore centrale Lancini che spara fuori dallo specchio della porta una corta respinta del portiere ospite Audero. E' comunque Marsura l'uomo più pericoloso del match: negl ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco si divora due gol. Davanti a Minelli calcia sul fondo al 37', poi dopo cinque minuti trova pronta la respinta del portiere. Nulla di fatto al duplice fischio della giacchetta 'fucsia'.

Il Brescia si sforza, si sbatte, ma la diga composta da Andelkovic-Modolo-Domizzi è davvero troppo per i pur vogliosi avanti bresciani. Machin prova a creare scompiglio tra i reparti, Caracciolo sgomita tra i difensori ospiti, Torregrossa entra in campo per dare maggior peso alla manovra offensiva, ma il risultato è solo una flebile conclusione dai 30 metri di Bisoli completamente fuori bersaglio. A metà ripresa è invece il solito Marsura ad avere ancora fame di gol e a divorarsene un altro. Sotto porta, da posizione favorevolissima, impatta male e la sfera scheggia la traversa. Alla mezzora, esce comunque tra gli applausi dei tifosi veneziani giunti fino al Rigamonti, al suo posto entra Geijo che però non si vede mai. Al 79' sul piede destro di Bisoli si consuma la più ghiotta occasione da gol dei padroni di casa, ma il piattone del centrocampista è smanacciato in angolo dal pronto intervento di Audero. Il gol è però nell'aria e lo sigla all'85' Caracciolo, di tacco, compiendo un gesto tecnico favoloso. La gara però vive le migliori emozioni nel finale, infatti passano appena tre minuti ed il Venezia la raddrizza, sull'asse Zigoni-Pinato: l'attaccante nelle vesti di assistman serve al centrocampista una palla d'oro solo da depositare in rete, e Pinato lo fa. Un minuto dopo Falzerano compie il 'delitto perfetto' e gela il 'Mompiano' siglando al volo di piatto il punto del 2 a 1.