Lo stop contro la Roma all'Olimpico in qualche modo si poteva anche preventivare, ma per il Bologna di Donadoni è stato il terzo consecutivo in campionato. Serve provare a tornare a vincere nella sfida casalinga contro il Crotone per cercare di rimettersi in marcia dopo una primissima parte di campionato comunque positiva che ha già portato 14 punti in classifica.
Anche Donadoni ha voglia di rivedere un Bologna che esce dal campo con dei punti importanti, come spiega in conferenza stampa: "Anche contro la Roma abbiamo avuto varie chance, dobbiamo essere più presenti e cattivi in area di rigore. Dobbiamo essere in grado di portare più giocatori possibili in area di rigore con determinazione, se ne portiamo solo uno diventa chiaramente più complicato segnare. Spesso siamo frenetici e nervosi, pensando che dobbiamo segnare subito, invece ritengo che abbiamo la necessità essere più tranquilli e lucidi per essere più incisivi in zona gol. Crotone? Indubbiamente quello che hanno fatto loro l’anno scorso è qualcosa di importante, e va a condizionare positivamente il tuo cammino in Serie A. Anche settimana scorsa ha fatto un ottimo risultato contro una grande squadra del nostro campionato. E’ una squadra a cui dobbiamo fare attenzione".
Il maggiore dubbio di formazione riguarda Palacio: "Se ci sarà domani, sarà al 100%. Non giocherà di certo un giocatore che sarà al 70/80%, non sarebbe poco rispettoso per i compagni che invece sono al meglio fisicamente. Crisetig ha grande professionalità, è un ragazzo top, ma deve incrementare anche la capacità d’impatto a livello fisico. Quando si è creata l’opportunità di metterlo in campo lui si gioca sempre le sue possibilità, dando competitività ai compagni di reparto. Pulgar deve migliorare nella gestione dei cartellini gialli, deve essere più attento. Prende ammonizioni con troppa facilità, questo deve essere un motivo di crescita per lui. E’ un ragazzo che ha assunto personalità in quel ruolo, può fare ancora meglio e diventare più determinante in fase di impostazione e di proposta ai compagni. Il fatto che non ci sia domani mi preoccupa fino a un certo punto perché chi lo sostituirà sarà all’altezza della situazione".