Streghe, fantasmi e creature inquietanti. La notte di Halloween sprigiona tutta la sua essenza in concomitanza della quarta giornata di Champions League. Un modo alternativo di trascorrere la speciale festività insieme allo sport più seguito al mondo. Questa sera si varca la metà di quel tragitto (girone) che porta alla fase ad eliminazione. I gruppi cominciano a prendere una piega decisa, alcune squadre hanno già un unico risultato che grava sulle loro spalle. Aumenta la pressione, sale il livello. La Juventus non fa eccezione sul campo dello Sporting Lisbona, in una gara che può diventare ago della bilancia. 

L'esultanza di Higuain contro il Milan | Foto: LaPresse
L'esultanza di Higuain contro il Milan | Foto: LaPresse

I bianconeri volano in Portogallo forti del secondo posto (6pt) nel gruppo D, alle spalle del Barcellona. Le due vittorie casalinghe su Olympiacos e, appunto, Sporting hanno rilanciato la formazione di Massimiliano Allegri. Un eventuale colpo esterno all'Estádio José Alvalade permetterebbe una serie ipoteca sul passaggio agli ottavi e un finale decisamente meno thriller. La Juventus pare essersi scrollata di dosso il periodo cupo in campionato grazie al successo prestigioso sul campo del Milan. Una prova di carattere con un duplice aspetto positivo: il clean sheet (5° su 15 partite giocate in stagione) e Gonzalo Higuain

Il Pipita ha ritrovato forma fisica, fiducia e fiuto del goal. Nella doppietta di sabato c'è tutta la cattiveria di chi ha sofferto terribilmente l'astinenza e le critiche piovute. I campioni d'Italia possono contare su un giocatore ritrovato al centro dell'attacco, indispensabile per convertire la mole di occasioni prodotte. Se l'argentino è tornato psicologicamente alla ribalta, per De Sciglio il discorso è prettamente fisico. Il terzino, infortunatosi nel debutto di Champions a Barcellona, è rientrato tra i convocati a San Siro ed è in lizza per una maglia da titolare a destra con Sturaro e Cuadrado (Allegri in conferenza).

Nonostante il tecnico livornese non abbia escluso l'utilizzo del 4-3-3 ("Dybala dovrebbe però giocare mezzala"), il classico schieramento 4-2-3-1 sembra prendere quota. Abbastanza abbottonato in conferenza, Allegri non ha scoperto le carte ma la sensazione è quella di ritrovare gran parte dell'undici che ha battuto il Milan. Davanti a Buffon, coppia centrale esperta Barzagli-Chiellini con il rientro di Sandro dal 1'; Pjanic e Khedira (insidiato da Matuidi) occupano la mediana con Dybala trequartista, Cuadrado e Mandzukic esterni e Higuain punta. 

Probabile formazione

(4-2-3-1): Buffon; Sturaro (De Sciglio), Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.

 

La gioia dello Sporting nella vittoria sul Chaves | Foto: Deportes RCN
La gioia dello Sporting nella vittoria sul Chaves | Foto: Deportes RCN

Dall'altra parte c'è lo Sporting Lisbona, squadra che viaggia a grandi ritmi in campionato con il secondo posto alle spalle del Porto (+2). I ragazzi allenati da Jorge Jesus inseguono non solo i dragoni in Primeira Liga ma anche le zebre in Coppa. La grande prestazione offerta a Torino due settimane fa non è bastata ad evitare la sconfitta e il sorpasso dei rivali. Ora i portoghesi cercano l'aggancio per rimettere tutto in discussione fino alla fine e provare a centrare una favolosa qualificazione agli ottavi di Champions.

Lo Sporting è reduce da due vittorie di fila sul suolo nazionale: 5-1 in casa contro il Chaves e 0-1 esterno sul campo del Rio Ave. Ben quattro goal dei sei totali sono arrivati dal centravanti Dost, vero e proprio mattatore della squadra. Nonostante Jesus abbia conquistato i tre punti nell'ultima giornata, non può sorridere a causa di due infortuni muscolari: Cristiano Piccini e Jeremy Mathieu. Al posto dei difensori pronti dal 1' Ristovski e André Pinto nella linea a quattro con Coates e Coentrao. Nel 4-2-3-1 a specchio, Palhinha (Carvalho è out) e Battaglia sono i mediani con Bruno Fernandes avanzato sulla linea di Martins e Acuna. Davanti Dost.

Probabile formazione

(4-2-3-1): Rui Patricio; Ristovski, Coates, André Pinto, Coentrao; Palhinha, Battaglia; Martins, Bruno Fernandes, Acuna; Dost.