Higuain 2 - Milan 0. Sì, perché l'ex Napoli ha dimostrato ancora una volta di essere davvero letale davanti alla porta, inventandosi 2 gol straordinari con la complicità del diavolo. I rossoneri sono nuovamente in crisi, il primo posto dista 12 punti e la zona Champions, ora come ora, sembra irraggiungibile.
Ha fatto la differenza la qualità dei singoli più che il gioco di squadra: la Juventus ha dimostrato di avere una netta superiorità tecnica rispetto agli uomini di Montella. L'aeroplanino è a rischio panchina: Fassone e Mirabelli hanno ancora una volta dichiarato che daranno fiducia al tecnico campano per le prossime 4-5 partite, dove ci dovranno essere solo vittorie. Aldilà di tutto, si è visto un Milan che in varie circostanze è riuscito a mettere in difficoltà la squadra di Allegri, che ha dovuto far affidamento, più di qualche volta, su Chiellini che ha disputato un'ottima partita, annullando continuamente Kalinic, e Gigi Buffon che, sempre sul croato, ha salvato il risultato con grandissime parate, dimostrando di essere ancora in grande forma nonostante l'età. Come dicevamo, i rossoneri non sono partiti male anzi, hanno mostrato un bel gioco con varie verticalizzazioni, cercando di usare entrambe le fasce, in particolare quella di destra dove Suso, ogni qualvolta prendeva palla, veniva triplicato da Asamoah e da altri 2 centrocampisti bianconeri, che non hanno permesso allo spagnolo di fare la sua solita giocata. Poi piano piano, i bianconeri hanno preso campo e al momento giusto hanno punito il diavolo: Higuain con un grande destro da fuori ha lasciato di stucco un Donnarumma incolpevole. Il gol dell'argentino è arrivato a causa di uno dei tanti errori di Biglia: il centrocampista rossonero è uscito in maniera errata, facendosi così saltare troppo facilmente. Il diavolo poi ha tentato di reagire, in particolare con Kalinic: dopo un cross di Rodriguez ed una successiva sponda di Calhanoglu, il croato si è trovato solo davanti a Buffon ma quest'ultimo è stato eccezionale ed ha deviato la palla sulla traversa. La partita è proceduta in maniera equilibrata con varie azioni di entrambe le squadre e poi il secondo gol della Juve sempre con Higuain: l'argentino, dopo il velo di Dybala, finta il tiro facendo cadere Rodriguez, calciando poi rasoterra sul primo palo.
Per quanto riguarda la fase difensiva, il diavolo non ha fatto malissimo con Zapata e Romagnoli che hanno dimostrato un'intesa crescente, diventando provvidenziali in alcune situazioni di gioco. L'ex Samp ha giocato una partita discreta, il colombiano ha tenuto fino a metà partita, poi ha commesso vari errori. Rodriguez molto probabilmente non verrà più usato come centrale di sinistra, non perché abbia commesso eccessive sbavature, ma perché l'ex Wolfsburg è un esterno ed è portato più a spingere che a difendere.
Il centrocampo invece non ha funzionato. Partendo da destra, Abate non si è visto molto: l'esterno rossonero pur non avendo commesso nessun errore dietro, ha spinto poco e ha messo qualche cross interessante. Brutta la prova di Kessie: l'ivoriano è scomparso totalmente dai radar di gioco, sbagliando troppi palloni, mostrandosi calante in fase atletica. Il centrocampista rossonero da che doveva essere un punto di forza della squadra rossonera, è diventato anche lui come Bonucci un problema. Pessima la prestazione di Lucas Biglia: il metodista, fino ad ora, è stato il peggior acquisto estivo del nuovo Milan. Non è riuscito a tenere in mano le redini del centrocampo, andando sempre a peggiorare fino alla sostituzione, dove tutta San Siro l'ha fischiato. L'argentino ha perso tanti palloni a centrocampo, troppo lento nel manovrare l'azione, poco grintoso e tenace, lanci sbagliati, passaggi troppo prevedibili e decisamente sotto ritmo. L'ex Lazio sembra essere in totale confusione e, a questo punto, Montella dovrebbe prendere in considerazione l'idea Locatelli/Montolivo. L'unico che si è salvato è stato Fabio Borini: l'esterno si è dimostrato ancora una volta il miglior acquisto fatto dal Milan. Infaticabile ed incisivo sia sulla destra che sulla sinistra, Borini ha giocato una partita di grande sostanza e al momento sembra essere inamovibile dall'undici titolare. L'ex Sunderland ha mostrato grinta, voglia, qualità, doti che al Milan mancano da tempo.
Non benissimo i due trequartisti. Calhanoglu ha disputato una partita altalenante: il turco nei primi 45' ha fatto belle cose, si è fatto trovare molto spesso tra le linee, ha dato tanti palloni ad entrambe le fasce ed è arrivato molto spesso alla conclusione dalla distanza. Nel secondo tempo, è scomparso lentamente dal gioco, fino alla sostituzione. Suso non ha fatto male anzi, nei primi 15' si è mostrato davvero pericoloso in alcune circostanze: lo spagnolo però non si è acceso; triplicato in tante situazioni, non è riuscito a dare la scintilla che serviva, trovando poche volte la porta e riuscendo poche volte nel dribbling. Quando Suso non è in partita, tutto il Milan ne risente.
Discreta la prova di Kalinic: il croato nel primo tempo si è battuto in area con i difensori bianconeri che, in varie occasioni, lo hanno sovrastato. Ha preso una traversa da 1 metro ma poi si è visto poco. Nella ripresa è arrivato in ritardo su due bei cross. Poco concreto, e il pubblico rossonero non ha gradito.
Un match che avrebbe potuto segnare la svolta decisiva per la squadra di Montella ma che invece ha riportato l'intero gruppo nuovamente in crisi. Ora testa al Sassuolo con un unico obiettivo: vincere.