Il Verona occupa attualmente la penultima casella della classifica, in coabitazione con il derelitto Genoa di Juric. Peggio dei gialloblu, il solo Benevento, ancorato a quota zero. Sei punti all'attivo, una sola vittoria, proprio contro la compagine di Baroni. Invertire la rotta è fondamentale, ma il calendario non aiuta. Pecchia ospita nel posticipo dell'undicesima giornata l'Inter di Spalletti, chiamata a replicare allo scatto del Napoli e al ritorno della Juventus. Undici modellato dal tecnico di Certaldo, fin qui imbattuto e in evidente crescita. Utopistico pensare a un ribaltone a firma Verona, ma occorre quantomeno vendere cara la pelle, dopo le recenti sconfitte con Chievo ed Atalanta. 

La gara con l'Inter precede un filotto di partite da dentro-fuori. In rapida sequenza troviamo Cagliari, Bologna, Sassuolo, Genoa e Spal. La stagione del Verona può prendere una decisiva scossa nel prossimo mese e mezzo, ma è fondamentale affrontare una sfida alla volta, cercando di evitare distrazioni ed errori. 

Pecchia non può disporre dell'intera rosa e questo complica ulteriormente le cose. Per svariati motivi, non sono della partita Bianchetti, Caceres, F.Zuculini, A.Ferrari, Valoti e Buchel. Altri, comunque arruolabili, non sono al meglio - in primis Bessa. Difficile quindi stilare l'undici di partenza. L'impressione è che l'allenatore possa virare verso un compatto 4-4-2, con Pazzini - al rientro - a guidare il comparto di attacco. Alle spalle dell'ex, Cerci, in vantaggio su Kean. Cerci può coprire lo spazio che collega i due reparti, fungere da prezioso anello di congiunzione. Verde e Fares sono i laterali di centrocampo, con Bessa, un trascorso in nerazzurro, e Fossati nella zona nevralgica. Romulo e Souprayen esterni bassi, a Caracciolo e Heurtaux il compito di proteggere la porta difesa da Nicolas. 

In caso di 4-3-3 canonico, invece, queste le possibili scelte di Pecchia. Cerci e Verde ai lati di Pazzini e B.Zuculini da mezzala destra. Fondamentale, con questa opzione tattica, la fase di non possesso, con gli esterni alti "costretti" a compattarsi sulla linea di centrocampo per non togliere equilibrio all'insieme. 

Il fischio d'inizio è previsto alle 20.45, direzione affidata a Gavillucci.