Ennesima sconfitta per il Milan: anche ieri i rossoneri sono usciti sconfitti dalla sfida contro la Juventus per 2-0 grazie alla doppietta di Gonzalo Higuain. Un ko pesante anche per Vincenzo Montella la cui posizione è sempre più in bilico.

In questo momento, il Milan non è da Champions League, le cinque sconfitte in undici gare lo testimoniano. Ora la distanza con le grandi è tanta e immaginare questa squadra, alla fine del campionato, tra le prime quattro è forse utopia. 

Anche contro i campioni d'Italia troppi i giocatori rossoneri sono stati sottotono, da Suso a Kalinic, passando per Biglia e Calhanoglu. Male anche Romagnoli e Ricardo Rodríguez, soprattutto sulle due giocate di Higuain. I progressi però ci sono stati, ma non si deve sottovalutare gli errori che restano moltissimi. Insomma il Milan si specchia ancora nella sua incompiutezza. 

Nel post partita, per la prima volta dall'inizio della stagione, Vincenzo Montella ammette di non avere giocatori all’altezze di certe partite, scaricando di fatto il suo gruppo: "I nostri calciatori sono destinati a crescere, ma non sono abituati a queste partite. I top player da 100 milioni vogliono giocare e vincere la Champions League". 

L'OMBRA DI SOUSA E MAZZARRI..

Slla testa di Montella ci sono sempre le ombre di Sousa e Mazzarri: secondo la Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi, il portoghese è in vantaggio per prendere eventualmente il posto dell’Aeroplanino. 

Sempre la rosa sottolinea come Fassone e Mirabelli sono stati vicini al tecnico campano nel pre partita, come se il risultato del match con la Juventus non fosse decisivo per la sua sorte. Ma Montella ha la fiducia a tempo limitato: un altro passo falso gli costerà la panchina del Milan. E il calendario non giova a favore: infatti i rossoneri sono attesi dalle insidiose trasferte di Sassuolo e Napoli passando prima da Atene giovedì. 

Una cosa è certa: ora a Milanello si viva alla giornata.