Pari con goal, tra Frosinone e Venezia, che in casa dei lagunari danno vita ad uno spettacolo poco emozionante, dividendosi la posta in palio. Succede tutto nel primo tempo: dopo la rete di Modolo, i ragazzi di Inzaghi si fanno rimontare da Ciofani, non riuscendo più a segnare. Nella ripresa, succede poco, con Bardi non eccessivamente impegnato. Venezia che sale a quota 18. Venti lunghezze per il Frosinone.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un coperto 3-5-2, con il terzetto Andelkovic-Modolo-Domizzi a protezione di Audero. In attacco, Marsura e Zigoni, incaricati di ribadire in rete i cross provenienti dai fluidificanti Bruscagin e Garofalo. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate a Bentivoglio, con le mezzali Pinato e Falzerano a sostegno. Un più offensivo 3-4-3, invece, per gli ospiti, che si affidano a Ciofani in attacco, sostenuto da Ciano e Soddimo. A protezione di Bardi, difesa a tre composta da Brighenti, Ariaudo e Terranova. Come centrocampisti centrali, lanciati dal primo minuto Maiello e Gori, affidati da Ciofani e Crivello.
Sfida inizialmente molto equilibrata, allo Stadio Penzo, con il Venezia subito pronto a ripartire in velocità per affondare le proprie lame nella retroguardia ciociara ed il Frosinone bravo invece ad impedirlo. Nei primi minuti, infatti, ne esce uno spettacolo privo di emozioni, con il tatticismo a farla da padrone. Al quindicesimo, finalmente, primo squillo di gara con Soddimo, il cui tiro a giro dai venticinque metri non trova impreparato il giovane portiere Audero, di proprietà della Juventus. Passati quattro minuti, il Venezia passa però in vantaggio, quando è Modolo a ribadire in rete l'iniziale conclusione di Bentivoglio, che conclude trovando inizialmente il palo. Poco male, comunque, per i ciociari, che al 22' tornano subito in corsa grazie a Ciofani, che al volo ringrazia Soddimo e trafigge Audero da ottima posizione.
Dopo il pareggio ospite, la sfida tutto sommato si siede fino al duplice fischio del direttore di gara Marini, con le due formazioni che non calano di attenzione, concedendosi praticamente niente. L'ultimo squillo di frazione capita infatti alla mezz'ora di gioco, quando è Pinato a proporre un tiro-cross sventato in due tempi da Bardi, bravo a togliere la sfera ad un Zigoni piazzato in area per il tap-in. Consci anche dei favorevoli parziali provenienti dagli altri campi, sia Venezia che Frosinone evitano di scoprirsi negli ultimi scampoli di tempo, concludendo in parità la metà di gara per riordinare le idee in vista del secondo tempo.
La seconda frazione comincia come la precedente, sui binari cioè dell'equilibrio tattico e tecnico. A battere il primo colpo dei secondi quarantacinque è comunque il Venezia, che con lo scatenato Modolo si conferma pericolosissimo da palla inattiva: al 52', infatti, il 13 di casa colpisce di testa, staccando bene ma mandando di molto fuori il proprio colpo di testa. Interrompendo un momento di noia totale, circa dieci minuti dopo si mette in evidenza Crivello, fortunato nel ricevere il pallone durante una mischia in corner ma poco lucido al momento di concludere, spedendo alle stelle il proprio mancino. Al 68' ancora Venezia pericoloso: Pinato pesca in mezzo il bomber Marsura, che viene però frenato dalla decisa opposizione di Ariaudo. In risposta, Frosinone pericoloso con Ciofani, il cui mancino viene deviato in corner.
Al 72' i padroni di casa continuano a pressare, provandoci con Modolo: la girata di testa del difensore centrale non trova però lo specchio della porta protetta da Bardi. Due minuti dopo, invece, il Venezia cerca di passare in vantaggio con Falzerano, il cui mancino non crea però problemi al portiere del Frosinone Bari. Succede poco altro, fino al novantesimo, con i padroni di casa che si affacciano dalle parti Bardi con Modolo, che manda fuori l'ennesimo colpo di testa. Finisce dunque in parità, alo stadio Penzo, con le due formazioni incapaci di approfittare del passo falso dell'Empoli. Confermatosi arcigno, il Venezia ha spesso preoccupato i ciociari, senza però conquistare i tre punti. Al contrario, il Frosinone non ha impensierito eccessivamente Audero, bravo comunque ad ogni chiamata in causa. Migliore in campo per i padroni di casa, Modolo. Per gli ospiti in evidenza Ciofani.