Due sconfitte di fila ed una china da risalire ancora una volta. L'Hellas Verona di Fabio Pecchia sembrava aver intrapreso la via giusta per uscire dalle sabbie mobili della classifica dopo il pareggio conquistato a Torino sponda granata e la vittoria contro il Benevento in casa, ma le sconfitte nel derby e contro l'Atalanta hanno fatto piombare nuovamente gli scaligeri al terz'ultimo posto. Per interrompere la striscia positiva la sfida all'Inter non sembra essere quella ideale, ma il tecnico dei veronesi ha sottolineato l'importanza di scendere in campo con il piglio giusto per provare a mettere lo sgambetto ai neroazzurri secondi della classe. 

"È importante lavorare sulla condizione di tutta la squadra per dare continuità alle prestazioni, ciò che conta in ogni partita è l’atteggiamento, il lavoro di gruppo. Se riusciremo a fare con la stessa intensità e la stessa voglia entrambe le fasi potremo ottenere benefici, al di là dell’avversario che avremo davanti. A Bergamo ho visto molti segnali positivi, dobbiamo ripartire da quanto fatto per 50 minuti contro l’Atalanta, ma allo stesso tempo sarà importante lavorare sugli errori commessi e migliorare".

E' chiaro, tuttavia, che la sfida all'Inter presenti oggettive difficoltà. Questo il parere del tecnico sulla squadra di Spalletti: "Lunedì affronteremo una squadra di grandissimo valore, con giocatori forti sia fisicamente che tecnicamente e con un allenatore tra i top in Europa, ma mi voglio concentrare sulla prestazione dei miei, ce la giocheremo con le nostre forze. Dovremo andare in campo con grandi stimoli e con il coraggio delle nostre idee". 

Uno sguardo anche in casa propria, con numerosi interpreti che non saranno disponibili: "Purtroppo Caceres, Valoti e Ferrari sono tutti e tre out Dispiace avere infortunati giocatori di valore, perché incide sulla qualità della rosa. Bessa non è nelle migliori condizioni e per questo non riesce a esprimersi al meglio. Abbiamo tutti negli occhi un Daniel più determinante, ma prima deve ritrovare la condizione. A Romulo ho spesso cambiato ruolo, perché ho avuto problemi di formazione. Lui in avanti sa essere più determinante". 

Ed ancora, sulla scelta di Kean a Bergamo e sulla sua crescita oltre che sul dualismo con Pazzini, l'analisi di Pecchia: "Kean è arrivato a fine mercato e ha avuto qualche problema fisico, ma ora è in forte crescita. Ha grandi potenzialità e in ogni partita si è creato delle opportunità. Si muove molto bene, arriverà il momento in cui sarà più lucido e fortunato davanti alla porta. Kean o Pazzini con l’Inter? Vedremo, mancano ancora 48 ore. I giocatori possono essere importanti anche a partita in corso". 

Infine, una battuta anche sulla situazione di classifica della sua squadra: "Si sta delineando, ma non mi interessa molto guardare gli altri, per il momento i valori visti in campo rispecchiano quelli delle squadre, anche se tanto è determinato dal calendario che si è affrontato fin qui. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro gioco, lavorando da squadra e crescendo nelle prestazioni".