Decima sconfitta in dieci gare, record negativo di 9 su 9 migliorato – si fa per dire – con il 2-1 subito a Cagliari. Il Benevento continua a sprofondare ed il cambio di allenatore – da Marco Baroni a Roberto De Zerbi – non ha dato alcuna scossa. O meglio, ci è mancato poco. Il goal su rigore di Pietro Iemmello al 94’ sembrava potesse valere il primo punto in Serie A dei sanniti, ma una manciata di secondi dopo la splendida torsione aerea di Leonardo Pavoletti gelava tutti i tifosi giallorossi, compreso il povero De Zerbi che già assaporava un piccolissima rivincita nei confronti dei supporters.
Infatti, al suo arrivo in Campania, il tecnico era stato accolto con uno striscione inequivocabile - “De Zerbi zingaro” - con cui gli ultras esprimevano chiaramente il loro dissenso nei confronti di una persona che ha legato il suo nome all’Avellino da calciatore ed al Foggia da allenatore, due delle principali società “nemiche” del Benevento. De Zerbi però non perde le speranze di salvezza ed anzi scuote l’ambiente: “Dobbiamo recuperare l’entusiasmo. Dispiace perché ho visto i calciatori ancora più giù, ma adesso affronteremo due partite impegnative – contro Lazio e Juventus -, quasi proibitive, e sappiamo che possiamo perderle. Sarà importante non portarci eventuali scorie di queste sfide quando affronteremo compagini alla nostra altezza”.
Il tecnico ha avuto modo anche di spiegare i motivi della sua scelta di accettare una situazione così difficile, anche contando l’opposizione dei tifosi, al termine del match contro il Cagliari: “Sapevo che avrei trovato un ambiente ostile, ma se sono venuto è perché credo che la squadra abbia le caratteristiche per fare il mio gioco. Non sono un presuntuoso: ho accettato Benevento perché credo che la squadra, al netto degli infortuni e dell'autostima, possa fare bene”. Infine, ecco cosa può dare in più alla squadra Roberto De Zerbi: “Ho bene in testa quello che è il nostro cammino. So cosa bisogna fare per cercare di rimettere la macchina in carreggiata e quindi cercherò di lavorare come ho sempre fatto. Ho tanti difetti, ma quando lavoro ho in testa solo quello”.