In fuga per la vittoria. Napoli 28, Inter 26, Juventus e Lazio 25, Roma - qualora dovesse vincere il recupero contro la Sampdoria - 24. Campionato bellissimo, il più equilibrato da anni a questa parte. Vero, forse si, soltanto in parte. Perché a guardare il rovescio della medaglia, se queste cinque squadre stanno facendo un campionato a parte è anche demerito di chi, dalla parte opposta, non riesce ad opporre nemmeno la minima resistenza allo strapotere delle big. Fin qui, infatti, a decretare le sorti della classifica sono stati gli scontri diretti tra le big, oltre a soltanto tre pareggi che hanno frenato l'andamento di Inter, Juventus e Lazio.
Già, tre pareggi. Soltanto tre punti le restanti sedici squadre della Serie A - Roma compresa - sono riuscite a strappare al poker di fuggitivi. Nessun intoppo per il Napoli di Maurizio Sarri, fermato sul pareggio soltanto dall'Inter di Luciano Spalletti al San Paolo sabato scorso; un incidente di percorso invece, a testa, per chi insegue, i quali hanno perso due punti contro Bologna (l'Inter), Spal (Lazio, all'esordio), ed Atalanta. Un dominio, uno strapotere, certificato dalla forza dei numeri, inconfutabili ed incontrovertibili: 31 vittorie a fronte dei tre pareggi sopracitati, 98 gol fatti contro i 28 subiti.
Il pallone è rotondo, ovviamente, ed ogni gara fa storia a sé, ma ciò che ha espresso il campionato ad un quarto del cammino (10 partite su 38) è un dato difficilmente confutabile: se è vero che le quattro squadre di testa hanno già una determinata solidità, strutturale oltre che mentale, e che le altre restanti squadre devono trovare identità e carattere, la sensazione è che la frattura sia troppo netta per invertire la tendenza nei prossimi giorni.
Motivo per il quale diventa legittimo pensare che saranno gli scontri diretti tra le prime cinque a determinare - ancor più con maggiore incidenza rispetto al passato - l'andamento del campionato e, probabilmente, l'assegnazione del titolo iridato finale. Fino a questo momento il Napoli ne ha vinti due - Roma e Lazio in trasferta - fermandosi contro l'Inter come già detto. Questi ultimi hanno invece battuto all'Olimpico i giallorossi, il cui ritardo è determinato proprio da queste due battute d'arresto interne. Infine, la Lazio dopo aver perso punti contro il Napoli, è riuscita nell'impresa di violare l'Allianz Stadium, motivo per il quale entrambe hanno da cucire uno strappetto di tre punti nei confronti della capolista.
Il dado, sebbene sia prestissimo per tirare le prime somme, sembra tratto: cinque squadre a giocarsi i primi posti, tutte le altre invischiate in una sorta di campionato alternativo.