Esprime tutta la sua amarezza Cristian Bucchi nel post partita. Contro la SPAL erano arrivati tre punti che sapevano di crisi superata, invece contro l'Udinese c'è stato un passo indietro, soprattutto a livello mentale. Il Sassuolo infatti è sceso in campo timoroso e impaurito, iniziando a giocare solo nel secondo tempo, ma con pochi lampi di bel gioco.
In conferenza stampa il tecnico analizza la sconfitta, sottolineando come il gol preso sia arrivato in contropiede, che invece doveva essere l'arma in più del Sassuolo: "Volevamo dare continuità di risultati dopo la vittoria di Ferrara contro la SPAL, bisognava scalare posizioni e lasciare indietro alcuni avversari. Invece abbiamo sbagliato approccio, siamo entrati in campo timorosi ed impauriti. Avevo preparato una partita basata sul contropiede, perchè so che l'Udinese è squadra molto fisica, invece abbiamo preso gol su una ripartenza. Ovviamente sono cose che rammaricano queste. Ora bisogna andare in trincea perchè ci aspettano partite difficili, ringrazio il pubblico di Sassuolo perchè ci sostiene sempre nonostante ci manchino i risultati in casa".
A Rai Sport Bucchi parla di sconfitta in uno scontro diretto: "Sì, un passo indietro dopo la gara contro la Spal. Non ho visto in campo lo spirito della gara di domenica scorsa. Abbiamo perso uno scontro diretto contro una squadra in difficoltà come noi. Non ho visto una squadra tonica, anzi tutt'altro".
Infine a Radio Rai il tecnico evidenzia il passo indietro fatto dai suoi a livello di prestazione rispetto alla sfida con la SPAL:"Abbiamo fatto un passo indietro ingiustificato. Venivamo da una bella vittoria e dovevamo avere l'entusiasmo di continuare a fare bene prendendo punti. Abbiamo iniziato la partita con paura e confusione nonostante avessimo preparato la partita con molta oculatezza. Siamo stati poco precisi ed arruffoni. Lo spirito e la qualità del gioco non sono stati all'altezza della nostra squadra.. Nel momento in cui sembra che siamo usciti dalle difficoltà non riusciamo ad avere continuità. Speravo arrivasse oggi, ma invece non è stato così. Stiamo ritardando il nostro percorso di crescita".