La Lazio si è seduta al tavolo delle grandi e non ha alcuna intenzione di ammucchiare le sue cose e lasciare l'allegra compagnia delle altre big del campionato. Dopo aver surclassato il Cagliari nel posticipo della nona giornata, ecco che i biancocelesti sono chiamati ad affrontare un turno infrasettimanale parecchio ostico, in casa di un Bologna che sta stupendo in questa primo scorcio del torneo. L'allenatore Simone Inzaghi predica calma, e vuole che la squadra non guardi la classifica: "In Serie A non esistono partite facili, anche contro il Cagliari abbiamo conquistato la vittoria perchè la prestazione è stata superba. Nessuno ti regala niente. Il Bologna è una squadra ferita perché reduce da una sconfitta, Donadoni è un ottimo allenatore e ha dei giocatori per cambiare modulo di gara in gara. Andiamo avanti per la nostra strada senza guardare alla classifica".

Per ciò che concerne il capitolo formazione, non si sbottona più di tanto il trainer laziale: "Ho un gruppo ampio, a voi che mi chiedete se attuerò il turnover vi dico che non ho ancora deciso. Radu non si è allenato e mauricio non ci sarà mentre fortunatamente avremo a disposizione Lukaku. Finora tutti mi hanno dimostrato tanta disponibilità, sono ragazzi professionali e credono in ciò che fanno. Nani sta bene, sono felice anche di Caicedo e aspetto il ritorno degli infortunati. Immobile? Sta facendo qualcosa di straordinario ma sono convinto che può ancora migliorare. Tutto dipenderà da lui, ma ha la testa per diventare ancora più forte. Vive per il calcio e lo dimostra giorno dopo giorno, in ogni singolo allenamento".

Parlare di Scudetto in casa Lazio resta un sacrilegio: "Abbiamo iniziato bene il campionato, siamo lì vicino alla vetta ma parlare di Scudetto mi sembra fuori luogo. Ci sono squadre più attrezzate ma soprattutto perchè siamo appena ad ottobre. Spingerci ancora più in alto sarà difficile, mantenere questo rendimento fino ad aprile/maggio lo sarà ancora di più. In ogni caso noi non ci poniamo alcun limite, viviamo alla giornata e poi tra qualche mese daremo una spulciata ai numeri e vedremo a che punto saremo. Ora la mia testa è a Bologna, sono focalizzato sulla partita di domani, mi interessa poco o nulla quello che sarà tra cinque mesi". Ovviamente, non si poteva non toccare l'argomento razzismo, dopo che sono circolate squallide fotografie ritraenti Anna Frank in maglia giallorossa, quella della Roma: "La societa' Lazio e anche i suoi tifosi hanno sempre dimostrato di mettere in atto delle iniziative contro il razzismo. Penso che l'episodio di domenica sia riconducibile a poche mele marce, ma e' comunque da condannare. In campo però non mi aspetto contraccolpi da parte della squadra, su questo sono tranquillo".