Non ci si ferma nemmeno un attimo in Serie A. Le due soste nazionali hanno infatti "tolto" già un paio di weekend alle varie squadre del campionato, ed allora ecco che per compensare già oggi partirà il secondo turno infrasettimanale della stagione, valido per la decima giornata del massimo torneo nazionale. In campo, nell'unico anticipo di domani previsto dalle ore 18:30, ci sarà anche l'Hellas Verona, pronto ad affrontare l'ostica trasferta contro l'Atalanta. Oggi, come di consueto, il tecnico Fabio Pecchia si è concesso ai giornalisti per fare il punto della situazione a poche ore dalla sfida. Ecco le sue parole, riportate da Sky Sport, riguardo al prossimo avversario: "Affrontiamo una squadra molto strutturata, anche fisicamente. Non hanno bisogno di presentazioni, non sono più una sorpresa. E' una squadra che viaggia, questa crescita in Europa dà ancora maggiore esperienza e sicurezza, ma io penso ai miei ragazzi".
L'allenatore si sofferma poi sulla situazione della lunga lista indisponibili, non cedendo alla tentazione di un alibi: "Scenderemo in campo comunque in 11, voglio vedere un gruppo con ancora più cuore che dovrà andare oltre".
Domenica è arrivata potenzialmente una brutta batosta per la squadra, sconfitta per 3-2 in un derby a dir poco episodico contro il Chievo. Ebbene la sconfitta - nonostante, in quanto tale, non possa essere considerata una prestazione modello - ha comunque lasciato dei segnali positivi nei pensieri del mister, che sprona così i suoi a dare il massimo: "L’approccio contro il Chievo si è rivelato essere giusto, con capacità di gestire le difficoltà e di rimontare in inferiorità numerica contro una squadra che subisce pochissimo. Quello che invece fa rabbia è non aver fatto punti e aver perso diversi elementi della rosa per piccoli acciacchi fisici. La squadra deve crescere in consapevolezza e autostima, ma sono orgoglioso della prestazione dei miei. Una sconfitta è sempre una sconfitta, però ci lascia nella mente dei segnali positivi" .
Sulla stessa linea le seguenti dichiarazioni, che affrontano il problema su come, adesso, bisognerà ripartire. E' chiaro che le difficoltà ci sono e sono evidenti, specie considerando anche il contesto sulla carta proibitivo, ma bisognerà restare comunque lucidi: "Se contro il Chievo siamo andati oltre le nostre forze, dovremo continuare su questa strada anche domani sera, continuando a giocare con personalità. Voglio una prestazione di squadra, di un gruppo che si stringe e si compatta nelle difficoltà, continuando a giocare. Abbiamo diverse soluzioni per la gara di domani, voglio una grande applicazione da parte di tutti, dobbiamo essere pronti ad affrontare questo tipo di gara. Ha delle similitudini rispetto alla gara contro il Chievo, affrontiamo un'Atalanta molto consolidata, in un campo dove il pubblico spinge sempre la squadra. Recuperiamo ogni energia possibile, per arrivare pronti".
Uno dei problemi della squadra è, infine, proprio la scarsa produzione offensiva. Per risolvere questo problema il tecnico propone sempre la soluzione della fiducia massima in ciò che si fa, indipendentemente dall'avversario: "Dobbiamo insistere continuando a proporre le nostre idee, che possono funzionare anche in Serie A. Dobbiamo essere consapevoli di poter sempre reagire e far male all'avversario, perché senza segnare non si vince. Nelle ultime due trasferte abbiamo fatto quattro gol, la strada è quella giusta".