Tra riscatto e conferme. Tra voglia di scrollarsi di dosso la negatività di un inizio di campionato pessimo, con otto sconfitte in altrettante gare, e la ricerca di continuità, di personalità e maturità all'interno di un processo di crescita, quello della Fiorentina di Stefano Pioli, che sembra aver intrapreso la strada giusta. Due obiettivi diametralmente opposti, che confluiscono tuttavia in un solo risultato, la vittoria, che potrebbe alimentare le rispettive speranze di Benevento e Fiorentina in ottica futura. Animo molto più leggero per chi viaggia. Spalle al muro ed una enorme spada di Damocle che pende sulla testa per la squadra di Marco Baroni.
Al Vigorito il tecnico toscano si gioca ancora una volta una buona fetta di panchina: non basta qualche prestazione positiva, di carattere più che di qualità, come a Verona, per superare le oggettive difficoltà di una squadra che sembra entrata in un tunnel dal quale uscirne diventa difficile se non impossibile. Gli infortuni sono sì un alibi, ma non possono diventarlo davanti ad una striscia così negativa, che vede gli stregoni guardare tutti dal basso verso l'alto e senza validi motivi che lascerebbero presagire un cambio di rotta. Di contro, invece, la viola va a caccia di maturità, dopo aver dimostrato una coesione di spirito e d'intenti fin troppo saldo per essere soltanto ai primi passi insieme di un gruppo fondamentalmente nuovo. Pioli lo ha plasmato, lo ha creato ad immagine e somiglianza, adesso chiede ai suoi un ulteriore step di crescita: la tappa beneventana, in tal senso, è un ottimo banco di prova.
Le ultime dai campi
Assente Antei dopo l'espulsione rimediata a Verona contro l'Hellas, al centro della difesa Baroni adatterà Venuti accanto a Djimsiti; Letizia e Gyamfi i due esterni. Terzetto di centrocampo con Memushaj e Viola mezzali ai lati di Cataldi, mentre Ciciretti dovrebbe recuperare e scendere in campo dal primo minuto con Lombardi ai lati di Iemmello.
Risponde Pioli con lo stesso modulo. Chiesa e Thereau a spalleggiare Simeone di punta, mentre Benassi verrà spostato leggermente più dietro per consentirgli una dimensione maggiormente propria nel centrocampo a tre con Badelj e Veretout. Solita oramai la linea difensiva con Laurini e Biraghi ai lati di Pezzella ed Astori. In porta Sportiello.
Le probabili formazioni
Benevento (4-3-3): Brignoli; Gyamfi, Venuti, Djimsiti, Letizia; Memushaj, Cataldi, Viola; Ciciretti, Iemmello, Lombardi.
Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Chiesa, Simeone, Thereau.