Domani, contro il Genoa, banco di prova decisivo per Montella. Un successo è obbligatorio viste le tre sconfitte consecutive in campionato e il brutto pareggio casalingo in Europa League contro l'AEK Atene.
L'allenatore rossonero non ha alternative: deve ricominciare a vincere se vuole rimanere sulla panchina del club di via Aldo Rossi. In caso contrario, ogni scenario diventerebbe possibile.
Nonostante l’ennesima rassicurazione di Marco Fassone, il quale anche oggi difende l’allenatore fino all’ultimo e con lui il progetto estivo, il futuro di Montella è legato ai risultati delle prossime partite. In caso di altra sconfitta, il tecnico campano dovrà fare le valigie.
Un dato di fatto è che, in questi mesi, Montella non è riuscito a dare una fisionomia precisa alla sua squadra, cambiando spesso formazione. Oltre i vari moduli, dal 3-5-2 al 3-5-1-1, c'è anche l'aspetto mentale, che fin qui ha inciso parecchio nei risultati, i calciatori spesso entrano in partita senza mordente. E' vero anche che, con così tanti nuovi giocatori da mettere insieme, ci vuole del tempo, le squadre si devono costruire. I singoli non riescono ad esplodere, su tutti Leonardo Bonucci, lontano anni luce da quello visto nella Juventus.
Montella mai si sarebbe aspettato di finire in discussione a metà ottobre, ma questa è la realtà dei fatti.
LE ALTERNATIVE
Il Milan è intenzionato a proseguire con Montella, però la dirigenza di via Aldo Rossi sembra stia sondando il terreno per possibili sostituti, il gruppo non sembra più seguire il proprio tecnico. La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina sottolinea come il candidato ideale sia Hiddink, il quale ha già gestito situazioni di emergenza, ma non è mai stato in Italia. In prima fila ci sarebbero anche l'ex Parma e Italia Cesare Prandelli e l'ex allenatore della Fiorentina Paulo Sousa che conosce bene il nostro calcio, ha già allenato Kalinic, ma ha un carattere non semplice. Gattuso come traghettatore fino al termine della stagione, ma è ancora inesperto. Invece non convincono Petkovic e Mazzarri. Gli altri allenatori liberi sono Guidolin, Blanc e Luis Enrique.
Il tecnico rossonero resta l'allenatore del Milan fino a prova contraria. Fassone e Mirabelli tifano per lui e in un successo contro il Genoa e sperano che una vittoria sia l’inizio della risalita in classifica dei rossoneri. Ma serve una scossa. A Montella rimane poco tempo. Domani pomeriggio non può più sbagliare, rischia di non rimettere più in piedi questa stagione.