Handanovic 7 - Si conferma decisivo. Rapido nell'andare a terra, disinnesca il forcing rossonero con interventi pregevoli. Capitola, senza colpe, al cospetto di Suso e Bonaventura. 

D'Ambrosio 6.5 - Regge bene in corsia, la catena con Candreva funziona, Ricardo Rodriguez sfonda il giusto. Si conquista il penalty-vittoria.

Skriniar 6.5 - Giganteggia sui palloni alti, un leone. 

Miranda 6 - Del pacchetto arretrato è il più impreciso. Pecca in sicurezza e rischia di spalancare la porta al Milan nelle fasi iniziali. Incassa un giallo evitabile impattando in ritardo su André Silva. Cresce nell'infuocata ripresa, due-tre letture di livello superiore. 

Nagatomo 5.5 - Il Milan fa breccia dalla sua parte, Borini è una furia, Suso ondeggia sul lato destro d'attacco per scambiare con il compagno. Il giapponese cade così preda di combinazioni rapide, nello stretto. 

Vecino 7 - Inesauribile. Una galoppata al tramonto accende San Siro. Divora il campo, salta come birilli i rivali, trova la forza per appoggiare per Icardi. L'azione non porta alla rete, ma racconta delle qualità dell'uruguaiano. Ha tempi d'inserimento super, non disdegna il duello fisico, grande innesto.

Gagliardini 6 - Splende meno, si limita a gestire il pallone in fase d'uscita, talvolta troppo lento. Non è ancora al top, barcolla di fronte alle poderose sortite di Kessie. 

Candreva 7 - In fiducia, la palla per il vantaggio di Icardi è fenomenale. Taglia a fettine la coppia Bonucci - Musacchio, piazzando la sfera sul piattone del compagno. Corre su e giù, spina nel fianco. Esce esausto. 

Borja Valero 6.5 - Un professore. Legge la partita. Si muove alle spalle di Biglia e di fatto disegna l'azione. Tocchi all'apparenza innocui, in grado però di far saltare il banco. 

Perisic 7.5 - Si infiamma a tratti, ma è ovunque. 1vs1 con Musacchio e palla dietro per il 2-1 di Icardi. Spalletti gongola, specie per quei recuperi di 50 metri a stoppare le offensive rossonere. 

Icardi 9 - Capitano e simbolo. Il gol come marchio di fabbrica. Un serpente, fiuta l'occasione e si avventa, velenoso. Stordisce i "titani" di Montella, sguscia via ed esulta. Si toglie la maglia, la mostra al pubblico presente, poi abbraccia il tecnico. Trascinatore. 

dal 28' st Cancelo 5.5 - Spaesato, non può essere altrimenti. Manca l'intesa con il gruppo, errore decisivo sul tap-in di Bonaventura. Non segue il centrocampista del Milan e condanna Handanovic. 

dal 40' st Eder - SV

dal 48' st Santon - SV 

Spalletti 8 - La squadra ha un'anima, non perde mai la retta via, sa reagire di fronte ad evidenti avversità, non cela le sue lacune, anzi affronta paure e carenze. Una vittoria, l'ennesima. Seconda piazza e un sogno tangibile.