Oreste Vigorito non ci sta ed etichettare il suo Benevento come "cuscinetto" della Serie A. Intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport, il presidente dei sanniti risponde a De Laurentiis proprio in merito a qualche frecciatina degli ultimi giorni: "Mia nipote Ludovica è tifosa del Napoli, mi spiace che proprio De Laurentiis abbia lanciato diverse frecciatine al Benevento di recente. Eppure quest’anno ho certamente speso più di lui sul mercato". Parole importanti, a cui si aggiungono quelle inerenti proprio alla situazione della città beneventana.
"È molto più facile fare calcio in grandi piazze e con questa ingiusta distribuzione dei soldi che derivano dai diritti televisivi. Ognuno dovrebbe guardare in casa propria, comunque c’è una stortura nella divisione dei proventi e questo genera differenze di livello nella stessa categoria. Invece di amputare le gambe perché non si cura la cancrena?".
Decise, poi, le parole su Baroni: "Non si risolve nulla cambiando allenatore adesso. Se lo facessimo sarebbe non come ripartire da zero ma addirittura da meno uno. Baroni ha dato prova già lo scorso anno di saper uscire dai momenti difficili". Una decisione precisa e a conferma della bontà del progetto iniziato con l'ex tecnico della Juventus Primavera, di sicuro al centro dell'occhio del ciclone ma comunque bravo a tenere le redini ben salde e nelle proprie mani.
In ultimo, Vigorito non può non parlare del caso di Lucioni: "Mi appello al buon senso del procuratore federale. Il nostro medico ha chiarito che la responsabilità è sua, temo comunque il deferimento ma mi chiedo quale vantaggio Lucioni possa realmente aver tratto da questo spray. Non merita di veder spezzato il suo sogno".