Un Carpi cinico ed a tratti brillante supera un Cesena ancora in fase di ricostruzione dopo la parentesi negativa di inizio stagione. Avanti grazie a Jelenic praticamente a inizio gara, i falconi bissano sempre grazie al loro numero 27, davvero imprendibile durante tutti i novanta minuti. Nella ripresa, la sfida continua invece a sprazzi, con le due formazioni spesso pungenti davanti i portieri avversari. Succede comunque poco fino al novantesimo, quando un'autorete sfortunata di Brosco consente ai romagnoli di accorciare, inutilmente.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-5-2: davanti a Colombi, terzetto difensivo composto da Capeta, Poli e Ligi, con i fluidificanti Sabbione e Pasciuti incaricati di arretrate durante le manovre difensive. Nella zona centrale del campo, Pachonik il mediano, sorvegliato da Verna e Jelenic, piazzato da Calabro nell'insolita posizione di mezz'ala. Davanti, attacco composto da Mbakogu e Nzola. Un più equilibrato 4-4-1-1, invece, per gli ospiti del mai dimenticato Castori, con l'ex tecnico dei biancorossi che si affida a Jallow in attacco, sorvegliato da un Laribi libero di svariare. In porta, Agliardi, con Esposito e Rigione come centrali. Sulle fasce difensive, Fazzi e Di Noia, incaricati di sovrapporsi ai centrocampisti Kupisz e Dalmonte. Nel centro, infine, Kone e Schiavone.
Sfida subito in discesa, per il Carpi, che già al terzo minuto di gioco sblocca la sfida proprio grazie a Jelenic, bravissimo a piazzare un piattone sotto suggerimento di Nzola, molto lucido nel proteggere un pallone propostogli da Verna. Due minuti dopo, ancora biancorossi pericolosissimi, con Mbakogu che propone un destro a giro di poco alto. Che inizio, per i ragazzi di Calabro, decisi a cancellare una fase di stagione tutt'altro che positiva. Dopo una prima fase davvero negativa, primo squillo del Cesena al 13', quando è Jallow a mandare altissimo un tiro tutt'altro che invitante. Poco male, comunque, per i padroni di casa, che scrollandosi di dosso gli attimi di leggera paura marcano il pesante 2-0 al minuto numero quindici: autore della rete numero due, ancora Jelenic, che si agguanta su un pallone vagante e lasciato lì in seguito ad un controllo mancato di Nzola.
Sulle ali dell'entusiasmo, i falconi riescono con facilità a palleggiare, affondando le proprie lame dentro una difesa romagnola poco attenta, contrariamente ai dettami tattici che hanno reso celebre il tecnico Fabrizio Castori. Lentamente, comunque, gli ospiti cercano di sollevare il capo, affacciandosi per ben due volte dalle parti di Colombi: al 21' ci prova Kone con un potente tiro dalla distanza, pallone fuori, sette minuti dopo è invece Dalmonte a provarci, proponendo un piattone al volo che termina però alto. La formazione di Castori non è comunque fortunata, come conferma la traversa di Jallow alla mezz'ora, bravo ad ubriacare Capela e a concludere d'esterno destro. Tre minuti dopo, invece, tiro-cross di Laribi, che trova l'ottima risposta di Colombi.
L'ultima fase di prima frazione è un susseguirsi di emozioni forti, che rendono la sfida incerta ed affatto decisa. Dopo un mancino di Nzola poco pericoloso, al trentaquattresimo, sale ulteriormente in cattedra Jallow, in assoluto il migliore dei suoi. Al 43', infatti, l'attaccante numero 30 propone un diagonale destro che termina di poco fuori la porta protetta da Colombi, un minuto dopo ci pensa il portoghese Capela a frapporsi tra l'attaccante avversario e la rete. L'ultimo squillo di primo tempo capita a Laribi, la cui punizione dai venticinque metri non trova impreparato Colombi.
Secondo tempo che riprende le fila della frazione precedente. Sia Carpi che Cesena, infatti, si confermano pericolose, sfiorando spesso la rete. Al 50' destro teso di Saric, subentrato all'acciaccato Pasciuti, appena tre minuti dopo è invece Colombi a mettersi in evidenza, esibendosi in una parata davvero importante, in uscita, su Dalmonte. Riposandosi con qualche minuto di ritardo, le due formazioni danno vita ad una parentesi senza squilli, prendendosi qualche istante di riposo dopo le intense emozioni precedenti. Al 64', interrompendo tale situazione di quiescenza, si mette pericolosamente in evidenza il Carpi, che prima con Nzola e poi con Mbakogu non riescono a battere Agliardi, aiutato dalle decise respinte dei suoi difensori.
Un minuto prima del settantesimo sono ancora i falconi ad imporsi con il neo-entrato Carletti, servito da Mbakogu e bravo a proporre un diagonale toccato in maniera decisa da Agliardi. I cambi tattici di Castori danno comunque nuova linfa al Cesena, che nella fase finale di sfida riesce a preoccupare spesso Colombi: prima ci prova Moncini, con un colpo di testa di poco fuori al 76', cinque minuti dopo è invece sempre Carletti a mettersi in evidenza, da corner e con un ottimo tentativo di testa. Tirando i remi in barca, il Carpi cerca di difendere e di conservare il risultato, come conferma il tentativo isolato di Jelenic, pericoloso solo al 73' con un ottimo colpo di testa. La sfida, con il passare dei minuti, non trova però particolari scossoni, con il Cesena che chiude comunque in avanti ed in rete, aiutato da un goffo autogoal di Brosco, che di testa sbaglia il rinvio e piazza la palla nella porta sbagliata. Dopo cinque minuti di recupero, la sfida si conclude, con il Carpi meritatamente vittorioso. Migliore in campo per i padroni di casa, Jelenic. Per gli ospiti in evidenza Jallow.