Il Benevento è ancora ultimo a zero punti. Con solo due gol all'attivo e ben diciotto al passivo. Numeri pesanti, che hanno costretto la società a mandare la squadra in ritiro. Intanto Baroni pensa a come battere il Verona, nello scontro salvezza di lunedì.

Prima di tutto, il mister fa la conta degli indisponibili e degli infortunati: “Memushaj da domani rientra al completo. Ha giocato molto con l'Albania e abbiamo deciso di gestire gli allenamenti. Ciciretti ieri ha avuto un attacco febbrile. Il mio obiettivo è di recuperarlo gradualmente in vista di lunedì. Per Costa c'è stata una riacutizzazione e sta recuperando. D'Alessandro sta facendo delle cure per il problema che ha avuto. Stiamo cercando di fargli fare delle terapie per accelerare la situazione. Antei ha recuperato in pieno, così come Djmisiti. Iemmello sta sempre meglio e lo stiamo gestendo per portarlo nella migliore condizione”.

Durante la pausa per le Nazionali, la squadra è stata per tutto il tempo chiusa in ritiro: “Siamo andati a Roma per cercare di velocizzare la conoscenza. Abbiamo tanti calciatori nuovi che sono arrivati con condizioni fisiche diverse e il ritiro ha avuto la funzionalità di lavorare al meglio. La seconda settimana, tra nazionali e coloro che stavano svolgendo le cure, non eravamo in tanti sul campo ma è stato molto utile. Quando c'è la voglia da parte di tutti e la consapevolezza di quello che serve, il ritiro viene preso non come un qualcosa di punitivo ma come una opportunità di crescita”.

Nessun dubbio per Baroni sul modulo da utilizzare: “Confermo il 4-3-3. Per quanto riguarda i calciatori davanti Puscas è adattato sugli esterni, ma può farlo. In quel ruolo ci vanno i vari D'Alessandro, Ciciretti, Lombardi e Parigini. E' chiaro che possono esserci delle scelte alternative a causa delle assenze. La squadra si esprime bene con questo schieramento e ha anche maggiore equilibrio, per adesso è la soluzione che portiamo avanti”.

Armenteros deve ancora inserirsi, Parigini invece sta metendo in mostra qualità importanti: “Samuel sta cercando di capire i tempi del nostro calcio. Parigini deve avere maggiore continuità. Lui lo sa perché è un calciatore sul quale contiamo molto e deve dare disponibilità nell'arco della gara nelle due fasi. Ha le soluzioni che possono servire alla squadra in questo momento”.

La partita di lunedì potrebbe essere decisiva, visto che si affronta l'Hellas Verona terzultimo e, se dovesse scappare, il discorso salvezza inizierebbe ad essere complicato: “E' una partita delicata sia per noi che per loro. Dobbiamo pensare soltanto a come fare risultato. Le paure non stanno intorno alla squadra. Troviamo un avversario difficile e sono sicuro che faremo un'ottima gara. Sarà importante non scendere in campo timorosi, ma con la voglia di fare punti contro una squadra importante. Dovremo essere un pò come l'anno scorso al Bentegodi ed è una caratteristica che appartiene a questo Benevento". 

Lazaar è stato uno degli acquisti più importanti, ma ancora non sembra al meglio: “Il suo primo obiettivo è quello di trovare un'ottima condizione fisica. Può giocare anche come quarto di difesa basso, ma nell'attesa che raggiunga il top della condizione può stare un po' più alto perché ha un buon cross. E' una soluzione tampone per accelerare questo processo. Dietro ci sono anche dei calciatori, come Letizia e Di Chiara, che hanno lavorato con noi dall'inizio”.

Anche Lombardi è stato un innesto di spessore, ma non sta rendendo al meglio: “Può interpretare questo sistema di gioco molto bene. Lo vedo in crescita. Anche lui sta lavorando per avere una condizione fisica ottimale, avendo avuto poco minutaggio nel periodo di preparazione con la Lazio. Questa settimana ha fatto molto bene e si sta avvicinando al cento per cento della sua condizione”.

In difesa a Baroni mancano tanti elementi, si può dire che sia in emergenza: “In questo momento abbiamo Djmsiti che sta crescendo molto e contro l'Inter mi ha sorpreso in positivo. Antei è un calciatore importante. Abbiamo sondato il terreno per provare ad acquistare un nuovo calciatore, ma in questo momento sono convinto che Costa è sulla via del recupero. Sono fiducioso su quelli che ci sono”.

(Fonte: http://www.ottopagine.it)