Nella nuova Inter di "spallettiana" rivoluzione vige un grande punto interrogativo: chi schierare nel ruolo di trequartista?

Alle spalle dell'inamovibile punta Mauro Icardi e da elemento di collegamento tra centrocampo e attacco nelle sessioni di allenamento nerazzure e, di seguito, direttamente tra i campi della massima serie si sono scambiati diversi profili per trovare una risposta al dubbio che attanaglia ed opprime il tecnico toscano.

Primo della lista è stato lo spagnolo Borja Valero, passato dalla Fiorentina alla Milano nerazzura quest'estate, il quale non ha saputo dare il giusto apporto alla causa prediligendo un ruolo più arretrato da manovratore del gioco nel 4-2-3-1.

In seguito è stato il turno del portoghese Joao Mario, il quale però è riuscito a fornire le giuste garanzie finendo relegato in panchina. Altre ipotesi parlavano di un passaggio sulla trequarti campo di uno tra Candreva o Eder, ipotesi arenatesi sul nascere.

A rispondere al quesito nerazzuro ci ha pensato, con una doppietta messa a segno nell'ultimo match contro il Benevento, il croato Marcelo Brozovic, capace di mettere in atto perfettamente le indicazioni di Spalletti in giocate di finezza ed efficacia direttamente in campo.

Brozovic esulta in seguito ad una delle due reti messa a segno contro il Benevento
Brozovic esultante in seguito ad una delle due reti messa a segno contro il Benevento

Finito ai margini del progetto in seguito ad un'estate travagliata e la mancata partenza, il croato è stato tenuto sott'occhio da Manchester United e Tottenham tra le altre, la rivalutazione del talento balcanico è stata frutto del lavoro di Spalletti, abile nel rispolverare le qualità di quella che, più di altre, può essere definita la più grande incognita nerazzurra.

Tanta classe e tanta incostanza hanno fatto del 24enne un grande punto di domanda capace di stupire o deludere a seconda della giornata. Un altro tratto distintivo di Brozovic è l'esultanza che puntualmente mette in atto dopo una rete, soprannominata col nome di "Epic Brozo" da parte del popolo nerazzuro. Il significato di essa? Una posa istintiva, messa in atto la prima volta su di un suo profilo social, di colpo divenuta virale.

Brozovic e compagni festeggiano con la nota esultanza denominata "Epic Brozo"

L'interrogativo iniziale ha dunque trovato la sua risposta nel nome del numero 77?

Il croato, tramite doti quali tempi di inserimento e pressing, può essere la soluzione ideale al ruolo di trequartista, ma saranno le prossime gare a stabilire la validità di essa. A partire dal derby di Milano, in programma al rientro, ci saranno le dovute conferme o smentite da parte dello stesso candidato: Brozovic vuol tornare ad essere epico o vuol far ritorno nel dimenticaio in attesa di una nuova chance futura? La parola passa al campo, ma il popolo interista riabbraccia l'ex Dinamo Zagabria alla caccia di una stagione che possa essere storica o per meglio dire epica.