"Abbiamo trovato dentro di noi la forza di reagire alle insidie e di questo sono soddisfatto, con la Samp abbiamo dato grande prova di essere sul pezzo. Non solo chi è sceso in campo, ma anche chi è stato in panchina: tutti hanno contribuito a creare il giusto clima che si è tramutato in quello che abbiamo visto in campo".
La reazione è arrivata. Il Verona di Fabio Pecchia, dopo gli schiaffi presi in casa contro la Fiorentina ed all'Olimpico dalla Roma, si è riscattato contro la Sampdoria, facendo una gara gagliarda ed ordinata, portando a casa un pareggio, il secondo stagionale, che ha sicuramente contribuito a voltare pagina dopo le tre sconfitte rimediate in avvio di stagione. Un avvio di campionato duro, durissimo, per la formazione neopromossa, anche se Pecchia in conferenza stampa ha provato a guardare al bicchiere mezzo pieno: "Il calendario fin qui è stato abbastanza complicato, sono arrivati molti scontri difficili tutti insieme e nella fase iniziale. Questo ci ha dato grandi indicazioni, anche nelle prestazioni negative".
Uno sguardo anche agli avversari di domani, quella Lazio che arriva a Verona con la voglia di riscattare la sconfitta interna contro il Napoli di mercoledì sera: "Affrontiamo una squadra di valore, fisica, ben allenata e con una rosa di qualità. Domani dobbiamo dare continuità a quelli che sono stati atteggiamento, prestazione e voglia di ricercare il gol. Noi con la Samp abbiamo fatto una prestazione di livello ed eravamo contati in difesa, loro sono una squadra molto competitiva. Un giudizio su Simone Inzaghi? A lui vanno i miei complimenti, ha preso una squadra in corsa due anni fa e la scorsa stagione ha disputato un bel campionato, sta facendo molto bene».
Sulla formazione che scenderà in campo, inoltre, il tecnico degli scaligeri si sofferma così, spostando l'accendo sull'atteggiamento piuttosto che sui moduli e sugli uomini che scenderanno in campo: "Abbiamo qualche acciacco da smaltire dal turno infrasettimanale, farò le mie valutazioni e su quelle disegnerò l’undici che scenderà in campo. Sono convinto che anche stavolta chi scenderà in campo darà il giusto contributo. Al di là del modulo, dobbiamo continuare sulla nostra strada, devo tener conto della condizione generale: chi mi garantirà energia e freschezza giocherà, l’identità e l’atteggiamento saranno gli stessi".
Infine, l'analisi sul divario tecnico e di personalità con le grandi del campionato: "Per contrastarlo ci vuole tempo, soprattutto per chi è appena salito, ma con organizzazione di gioco, idee, equilibrio societario e sostegno, si può provare a contrastare squadre che obbiettivamente sono molto superiori. Questo non vuol dire che non bisogna giocare, anzi, ma bisogna approfittare di tutto e poi parlerà il campo".