Al momento del suo arrivo al Milan dopo una lunga trattativa con la Lazio, i tifosi rossoneri erano divisi sul nome di Lucas Biglia. Più di qualcuno, anche fra gli addetti ai lavori, criticavano la cifra spesa da Fassone e Mirabelli per un giocatore di 31 anni, in scadenza con il club del presidente Lotito. Eppure il Milan voleva con forza il centrocampista argentino e nelle sue prime apparizioni in rossonero si sta iniziando ad intuire il motivo della volontà di Montella di averlo come perno del proprio centrocampo.
Nel post partita della gara vinta contro la Spal a San Siro, il tecnico del Milan si è lasciato andare a dichiarazioni molto importanti per Biglia e per la prestazione messa in campo dall'argentino: "Ha fatto una partita straordinaria come intelligenza calcistica. Sa guidare compagni e situazioni. Oggi era anche un po' infortunato, ha stretto i denti. E' un giocatore straordinaria". Insomma, un giocatore in grado di portare al Milan in un colpo solo una grande dose di leadership in campo e nello spogliatoio, unita ad un'intelligenza calcistica in grado di fargli leggere in anticipo molte situazioni di gioco e mantenere tutta la squadra con un equilibrio indispensabile in campo. Non a caso se non fosse arrivato Bonucci dalla Juventus, sarebbe stato lui il capitano del nuovo corso del Milan che punta a tornare in Champions League da subito.
Qualcuno si era anche spinto a dire che Biglia avrebbe fatto la riserva di Riccardo Montolivo, ma le gerarchie nel ruolo davanti alla difesa si sono presto definite. I mugugni sull'argentino erano iniziati subito per colpa di un infortunio muscolare nel mese di agosto, ma una volta superato e tornato a pieno regime, Montella non ha esitato ad affidare a Biglia il ruolo di leader del centrocampo milanista. Donnarumma-Bonucci-Biglia-Kalinic, questa la spina dorsale della squadra immaginata in estate da Fassone e Mirabelli, attorno cui inserire tanti giocatori giovani, ma di qualità, come i vari Kessie, Andrè Silva, Calhanoglu e Ricardo Rodriguez. Tutti pronti a seguire le indicazioni di Biglia in campo, megafono di Montella dalla panchina. Giocate semplici ed efficaci in fase di possesso, senso della posizione e lettura delle situazioni in fase di non possesso: Lucas Biglia sembra già essere diventato imprescindibile per questo Milan che cerca di crescere e migliorare partita dopo partita.