Una tradizione ultra-negativa a livello storico, ma motivazioni ogni anno crescenti. La Fiorentina si porta una città intera sulle spalle questa sera all'Allianz Stadium di Torino, dove affronterà la Juventus: motivazioni extra garantite dalla seconda gara più sentita dell'anno, dopo la stessa a campi invertiti. Per quella bisognerà aspettare l'inverno, mentre ora, a ridosso dell'autunno, alla quinta di Serie A 2017/18 si gioca in casa degli esa-campioni d'Italia in carica. E poco contano le sei vittorie in settantotto trasferte a Torino per i viola, le motivazioni crescono di giorno in giorno.
Stefano Pioli ha richiesto ai suoi, ieri in conferenza stampa, di giocare con personalità, positività e dare oltre il 100%, perché "prestazioni normali non permettono di fare risultato contro la Juventus". Per farlo, il tecnico ex Bologna, Lazio ed Inter si affiderà al suo classico 4-2-3-1, riguardo al quale sembra aver trovato la quadratura del cerchio nelle ultime uscite (vittorie per 0-5 a Verona e per 2-1 sul Bologna). Facile prevedere che sarà anche il modulo del futuro prossimo per i toscani, i quali devono ancora scoprire molti nuovi acquisti, come i giovani (Milenkovic, Zekhnini) e soprattutto Eysseric, arrivato tra molte aspettative, ma per ora piuttosto deludente.
L'ex Nizza e Saint-Etienne potrebbe un po' a sorpresa ritrovare il campo questa sera all'Allianz Stadium, poiché Pioli sta pensando ad alcune turnazioni nel suo reparto offensivo, dando fiato a Cyril Thereau, elemento chiave per l'attacco, soprattutto per l'esperienza che porta, ma anche lui bisognoso di rifiatare. Ad aumentare la pericolosità offensiva potrebbe esserci anche Gil Dias, in ballottaggio con Benassi per un posto sul centro-destra.
Il resto dell'undici con cui si schiererà la Fiorentina dovrebbe essere lo stesso sceso in campo contro il Bologna sabato, con un cambio certo sulla fascia destra di difesa: Laurini prenderà il posto di Bruno Gaspar. Per l'ex Empoli prima da titolare con la nuova maglia. Conferme al centro per la coppia formata da capitan Astori e German Pezzella, in gol nel weekend appena trascorso e fresco di convocazione in Nazionale Argentina, mentre a sinistra campo per Biraghi. A centrocampo il duo composto da Veretout e Badelj non è in discussione, ancor meno la presenza di Federico Chiesa sulla fascia sinistra e di Giovanni Simeone davanti. Quest'ultimo sa già come fare male alla Juve: lo scorso anno con la maglia del Genoa realizzò una doppietta a Marassi.