"È un momento delicato e siamo i primi a non essere contenti di quanto fatto fino ad ora. Il nostro obiettivo è quello di provare a fare punti contro chiunque, e per farlo c’è bisogno di prestazioni migliori, di riuscire a gestire meglio il possesso del pallone e di creare più occasioni da gol. Solo così potremo vincere le partite e ottenere il nostro obiettivo. Le critiche ci stimolano a migliorare".

Testo e parole di Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona, presentatosi con rinnovata carica e voglia di invertire la rotta il prima possibile dopo il pessimo inizio di stagione della sua formazione. Gli scaligeri hanno ottenuto fin qui un solo punto in classifica, nella trasferta di Crotone, a fronte di tre sconfitte, ottenute sì contro squadre più blasonate - Napoli, Fiorentina e Roma - ma senza particolari note positive. 

Punta sul gioco e sulla voglia di riscatto Pecchia, relativamente sul modulo, il quale è cambiato contro la Roma nella speranza di avere un atteggiamento più guardingo ed aggressivo da metà campo in giù. Risultati contrastanti, con i giallorossi che sono riusciti ad avere la meglio con relativa serenità. L'ex tecnico del Latina ha proseguito nella sua analisi in vista della sfida alla Sampdoria battendo sul tasto dell'agonismo: "La sfida contro la Roma? Abbiamo provato a giocare in maniera diversa, ma i moduli sono importanti solo fino ad un certo punto. La prestazione deve passare prima di tutto dall’atteggiamento, dobbiamo crescere tutti per riuscire ad affrontare le gare in modo diverso. Dobbiamo metterci più ferocia nel riconquistare la palla e nel gestirla al meglio, a cominciare dalla partita di domani contro la Sampdoria".

Migliorie che passano inoltre da un maggiore equilibrio strutturale in campo, con il Verona che tende spesso, nei momenti di difficoltà, a perdere distanze e posizioni, lasciando il fianco alle iniziative degli avversari: "Se cambierà qualcosa a centrocampo? In questo momento dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra tutti i reparti, ma credo che il centrocampo riuscirà presto a fare bene così come tutta la squadra, la coesione del gruppo sarà fondamentale per migliorare questa situazione. Attacco? Possiamo giocare anche con due attaccanti, perché no. Quello che conta è l’atteggiamento, è questa la priorità: serve più voglia di riconquistare e gestire palla. Per vincere dobbiamo tirare di più in porta e tornare a fare gol".

Ed ancora, sulla presenza di Cerci e Pazzini: "Cerci è convocato, ma non è nelle condizioni adatte per giocare. Ha fatto solo due allenamenti con il gruppo. Pazzini è il nostro capitano. Speriamo tutti di rivedere il migliore Pazzini". Infine, una battuta anche sulla sua posizione, a rischio nelle ultime settimane: “Sembra che la sentenza sia già stata pronunciata, col Verona retrocesso dopo quattro partite. Io vado avanti e penso solo a salvare la mia squadra.”