Il giovane attaccante rossonero Patrick Cutrone, ospite dell'evento "Calciatori Adrenalyn XL 2017/18 di Panini", ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ha esordito così: "Ho sempre sognato fin da piccolo di giocare nel Milan e non mi aspettavo, all'inizio, di avere tutta questa fiducia, per la quale ringrazio mister Montella e la società".
Dopo l'exploit estivo, il giovane attaccante rossonero è partito dalla panchina nelle ultime due partite di campionato, ma il classe 1998 non teme la concorrenza: "Il Milan è stato costruito per vincere. Tutti sappiamo cosa ha fatto la società per rendere la squadra il più competitiva possibile. L'allenatore crede molto in me, Kalinic e André Silva, abbiamo tante partite e ci ha detto che giocheremo tutti. La concorrenza non mi fa paura, è solo uno stimolo a fare meglio ed impegnarmi ogni singolo giorno". Sui suoi compagni di reparto, solo parole di stima: "Kalinic mi ha impressionato, a lui vorrei rubare la capacità di aiutare tanto la squadra, ad André Silva invece la tecnica".
Ha spiegato di troversi a suo agio nel 3-5-2 con il quale l'allenatore Montella sta disponendo la squadra. Per lui, il Milan rappresenta il presente ed anche il futuro: "Abbiamo iniziato bene questo campionato, siamo appena dietro ad Inter, Juventus e Napoli. Vogliamo andare lontano, ne abbiamo le possibilità. Innanzitutto, dobbiamo ritornare in Champions, poi per lo Scudetto vedremo a che punto saremo più in la. Tornare in Primavera? Non ci penso proprio. Dopo 12 anni di settore giovanile, il Milan è tutto per me. All'inizio, il fatto di essere in prima squadra mi dava tanta emozione ed anche un pò d'ansia, ma ora ci ho fatto l'abitudine. Sto vivendo un sogno". Cutrone si sofferma anche sul feeling con i tifosi: "È veramente emozionante, soprattutto dopo il gol, quando gridano il tuo cognome. Tutto questo è bellissimo. Sono emozioni che bisogna vivere per capire quanto siano stupende".
Prova ad imitare il Gallo Belotti, uno degli attaccanti che preferisce: "E' il miglior giocatore italiano del momento, è formidabile. Segna sempre, da ogni posizione, in ogni modo". Seppur la sua carriera sia in netta ascesa, promette di restare con i piedi per terra: "Sono un ragazzo umile, continuerò a lavorare ed a fare sacrifici conscio che anche per me arriveranno momenti duri".