Pareggio giusto tra Avellino e Venezia. Al termine di una gara equilibrata, con lo 0-0 che sembrava il punteggio inevitabile, negli ultimi 10 minuti arrivano i gol, quasi inattesi. Entrambi nascono da un calcio d'angolo: passa prima il Venezia con Moreo, pareggia a 2 minuti dal 90esimo D'Angelo. Pur subendo il primo gol in campionato, Inzaghi conferma la solidità della sua difesa, imbrigliando per quasi tutta la gara i 4 giocatori offensivi di Novellino.L'Avellino non riesce mai a cambiare ritmo, né a sfondare sulle fasce, e alla fine rischia la beffa sull'unica vera conclusione dei lagunari.
Primo tempo Novellino rivoluziona l'Avellino con 6 giocatori diversi rispetto a Cesena, 5 in difesa (compreso il portiere) e Castaldo per Ardemagni. Per Inzaghi, l'unica novità rispetto al turno precedente è rappresentata da Stulac al posto dello squalificato Bentivoglio.Prima frazione di gara molto equilibrata, con poche emozioni nonostante le due formazioni giungano spesso al tiro. Il Venezia è bravo a imbrigliare Bidaoui e Molina, non lascia spazi a Morosini, ma al tempo stesso non riesce a innescare Moreo e Zigoni. Dopo una manciata di minuti, il Venezia è costretto a rinunciare a Modolo, in seguito a un fortuito contrasto con Castaldo, e a inserire Cernuto. Al 12esimo primo squillo dei lupi: su angolo calciato da Morosini, Di Tacchio ha il tempo per colpire di testa, ma la conclusione è centrale e termina tra le braccia di Audero. Il Venezia risponde con un destro dal limite di Falzerano, deviato in angolo da un difensore. Al 17esimo Migliorini salva il risultato, anticipando in scivolata Moreo, imbeccato dall'assist di testa di Zigoni. Il botta e risposta continua con il colpo di testa di Castaldo, servito da Morosini, ma anche questa volta Audero blocca facilmente. Avellino vicina al gol al 27esimo: la difesa veneta si fa trovare impreparata su un angolo di Molina, ne nasce una mischia al termine della quale D'Angelo prova la rovesciata, con palla fuori di poco. Il Venezia si affida a Zampano per la replica: l'ex Crotone si fa tutto il campo e prova la conclusione di destro, Radu blocca a terra. Il Venezia prova a guadagnare metri con Stulac, che al 40esimo impegna Radu con una punizione dai 30 metri. Sul capovolgimento, ottimo cross di Molina, sul quale Castaldo arriva in ritardo. Dopo due minuti di recupero, l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo La ripresa, senza cambi, comincia sulla falsa riga del primo tempo. L'Avellino prova a sfondare sulle fascie, il Venezia chiude tutti gli spazi e affida l'impostazione all'onnipresente Stulac. Al 53esimo Zigoni riesce finalmente a girarsi verso la porta, lascia partire un destro a giro che termina di poco alto rispetto all'incrocio dei pali. Novellino gioca la carta Laverone, chiamato ad aumentare la pressione sulla fascia destra. Le squadre si allungano, lasciando spazio a continui capovolgimenti di fronte, senza che tuttavia, per i primi 20 minuti, vengano create insidie ai due portieri. Il Venezia guadagna campo con le iniziative di Falzerano e Zampano, che sulla destra provano ad aggirare Ngawa, ma i cross per Zigoni sono preda delle torri Migliorini e Kresic. Audero riceve solo una telefonata da Molina al 72esimo, così Novellino opta per il secondo centravanti, inserendo Ardemagni per uno spento Morosini. Ma il Venezia, dopo aver conquistato campo, punisce su calcio piazzato, con Moreo che sfrutta alla perfezione un angolo calciato dal solito Stulac e, anticipando Kresic, fa secco Radu. L'Avellino prova a reagire più con cuore che col cervello; l'arbitro non ravvisa un rigore per un intervento di Domizzi su Laverone, poi Audero blocca la solita conclusione centrale, stavolta di Castaldo. Quando il Venezia sembra in totale controllo, arriva il pareggio dell'Avellino, con capitan D'Angelo che festeggia le 32 primavere battendo di testa Audero su calcio d'angolo. Per il Venezia si tratta del primo gol incassato in questo campionato. Al 90esimo ultimo brivido, Castaldo va giù in area, l'arbitro opta per la simulazione e ammonisce l'attaccante irpino.