Il Milan vince, diverte e convince, ma i protagonisti assoluti della serata al Prater di Vienna sono due dei nuovi acquisti arrivati nel corso di un'estate scoppiettante dal punto di vista del mercato. Andrè Silva e Hakan Calhanoglu hanno spaccato e indirizzato fin da subito la sfida contro l'Austria Vienna. Il primo con una doppietta già nel primo, diventata poi tripletta nel corso della ripresa, il secondo con una partita giocata a tutto campo.
Difficile scegliere da chi iniziare, ma forse il turco ex Bayer è quello che si merita qualche considerazione in più, alla luce della partita a tutto campo che ha giocato da mezzala sinistra nel centrocampo rossonero. Un ruolo da interpretare con assoluta libertà di creare, inventare e farsi vedere in zona gol, protetto alle spalle dall'intelligenza tattica di Biglia e dai muscoli di Kessie. Non a caso è proprio Calhanoglu ad inaugurare il tabellino con un gol tanto bello quanto semplice solo in apparenza. In realtà, un altro assaggio delle capacità tecniche e della qualità individuale che questo ragazzo ha fra i piedi. Un destro di collo pieno, di prima che dritto per dritto si va ad infilare all'incrocio dei pali lontano, dove il portiere dell'Austria Vienna non può davvero nulla. Lo show del turco, soprattutto nel primo tempo, è però appena iniziato. Perchè in mezzo a recuperi di palla e giocate di energia, ci sono un paio di cioccolatini recapitati fra i piedi di Andrè Silva che è ben contento di scartarli e gustarli insieme al resto della squadra.
Due parole vanno spese anche per questo ragazzo che fino a questo momento ha trovato nell'Europa e nei suoi avversari tutt'altro che irresistibili il proprio giardino ideale. Doppietta nel playoff, tripletta alla prima giornata dei gironi e numeri realizzativi che cominciano a diventare importanti. Manca ancora l'acuto in Serie A, ma la sensazione è che Andrè Silva abbia solo bisogno di capire come fare male alle difese di casa nostra, insieme a tutti i compagni, prima di cominciare a farsi notare anche nei tabellini di campionato. Facilità di corsa impressionante in relazione alla stazza fisica, tecnica individuale più che interessante e un'invidiabile freddezza nell'area di rigore avversaria. Contro l'Austria Vienna tre palloni toccati in area di rigore e tre reti messe a segno, tutte come se fosse la cosa più semplice di questo mondo. Calhanoglu e Andrè Silva, due splendidi problemi per Montella in mezzo ad una rosa che ha qualità e numeri per provare a reggere una stagione lunghissima.