Per il Milan la parola d'ordine è dimenticare la sfida contro la Lazio per tornare a crescere il più presto possibile. Le aspettative per la stagione sono alte e allora Montella ha bisogno di capire il più in fretta possibile come far diventare un insieme di buonissimi giocatori una squadra in grado di giocarsela contro ogni avversario in Italia e in Europa. Già oggi si riparte con gli allenamenti a Milanello per preparare l'esordio in Europa League.

Ai microfoni di Milan TV, il tecnico rossonero è tornato sul pesante k.o. dell'Olimpico e non ha risparmiato parole di critica a se stesso e alla squadra: "E' stata una brutta sconfitta, abbiamo dormito poco e male. Però credo che si possano trarre degli spunti individuali e crescere come squadra e individualmente anche nell'approccio alle partite. Qualcosa di positivo c'è stato anche durante la partita. Analizzandola e rivedendola abbiamo perso meritatamente, ma abbiamo avuto soltanto - e dico soltanto, rispetto al risultato - 15 minuti in cui abbiamo staccato completamente la spina tra il primo e l'ultimo gol, tra il primo e il secondo tempo e questa è stata la nostra più grande mancanza. Avevamo iniziato la partita in maniera netta e così come lo è stata a metà del secondo tempo. Poi gli ultimi 15 minuti c'è stato un arrembaggio, anche se sterile, da parte nostra".

Il Milan non ha saputo rientrare in partita e per questo passaggio Montella ha una spiegazione precisa: "Si risolve con il tempo, con il lavoro e con un pizzico di umiltà in più. Sono cose visibili, sicuramente la voglia non è mancata da parte dei calciatori. E' mancata un po' di fiducia ed inerzia. Su questo ci dobbiamo lavorare. Noi veniamo da due mesi in cui abbiamo fatto tantissimi acquisti e, soprattutto, abbiamo ricevuto tutti dei complimenti e continuamente. Questo evidentemente ci ha distratto un po'. Può essere fisiologico. Adesso abbiamo capito che il calcio italiano è questo, che bisogna soffrire. E che non sempre si può provare a giocare meglio degli avversari. Conta di più la sostanza. La squadra ha iniziato la partita con un'autorevolezza impressionante rispetto alla difficoltà della gara. Manca la mentalità in termini di capire il tipo di partita, anche all'interno della stessa gara. Dobbiamo imparare a soffrire e a essere un po' più pratici".