A inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un euro sul nuovo Carpi, rivoluzionato dopo la frenetica sessione estiva di calciomercato e non più guidato da Fabrizio Castori, condottiero autore di pagine memorabili ma anche il primo a metterci la faccia dopo la cocente delusione della scorsa finale playoff, momento in cui i falconi hanno abbandonato definitivamente il sogno Serie A, cedendo il passo al sorprendente Benevento di Baroni. Eppure, giornata dopo giornata, i ragazzi di un rivalutato Calabro hanno sorpreso anche i più scettici, inanellando tre successi consecutivi, segnando una rete per gara e non subendone nemmeno una, riprendendo quell'attenzione difensiva spesso mancata nelle gare della passata annata sportiva.

Cambiando la disposizione tattica di base, dal 4-4-2 ad un 3-5-2 diventato 3-4-1-2 contro lo Spezia e grazie alla duttilità tecnica del giovane Hraiech, i falconi hanno trovato l'equilibrio perduto proprio piazzando tre centrali davanti al portiere, sfruttando nel contempo le fasce sapientemente controllate dai fluidificanti biancorossi, bravi ad alternare la fase difensiva a quella offensiva, vedasi Jelenic. In avanti, poi, con Lasagna finito all'Udinese, Jerry Mbakogu può ufficialmente caricarsi la rosa sulle spalle, guidando i giovani Manconi e Malcore, pronti ad imporsi come prospetti interessanti in questo campionato cadetto.

Unendo esperienza e freschezza, dunque, questo Carpi ha voglia di stupire, avvicinandosi passo dopo passo verso una zona playoff che avrebbe dell'incredibile, viste le cessioni eccellenti che hanno interessato l'ambiente nella scorsa estate. Senza pensare al futuro più lontano, i falconi non hanno affatto intenzione di fermarsi, puntando a vincere anche in casa della Cremonese, squadra rivitalizzata dagli ottimi successi contro Avellino e Pro Vercelli. I biancorossi, testeranno finalmente la propria copertura difensiva contro un attacco di tutto rispetto, formato da Brighenti, Piccolo e Mukulu, calciatori pericolosi e già rodati per il campionato cadetto. Appuntamento, dunque, al prossimo 16 settembre: il Carpi non ha voglia di fermarsi.