Il mercato è ormai finito ed il Milan ha praticamente rivoluzionato la squadra. Fassone e Mirabelli si sono dati da fare ed hanno lavorato sodo per regalare a Vincenzo Montella una compagine pronta a lottare in ogni competizione e che dovrà arrivare in questa stagione almeno tra le prime 4 posizioni in campionato. Noi di Vavel Italia abbiamo analizzato reparto per reparto la squadra rossonera. Difesa e centrocampo sono già stati discussi nei precedenti capitoli. Oggi andremo a parlare del reparto offensivo che è stato rigenerato da 3 acquisti e da un prodotto di marca rossonera: André Silva, Borini, Kalinic e Patrick Cutrone.
Il primo acquisto lì davanti è stato quello di André Silva. Il talento portoghese è stato acquistato dal Porto per 38 milioni di euro. Nelle prime partite non ha trovato molto spazio, ma con la doppietta allo Shkendija e le varie giocate raffinate, il classe '95 ha fatto subito capire di che pasta sia fatto, non ha sicuramente voglia di rimanere in panchina. Ne è certo anche Cristiano Ronaldo che ha espresso parole di stima nei confronti del giovane attaccante. Silva è il tipico attaccante moderno capace di muoversi e svariare su tutto il fronte offensivo. E' bravo nel puntare l'uomo, infatti può essere usato anche come esterno ma è decisamente più forte sottoporta. Con i Dragoes ha realizzato nella scorsa stagione 21 gol in 44 partite. In nazionale ha realizzato invece 7 gol in 8 presenze, insomma non numeri alla portata di chiunque. Per sbloccarsi ci vorrà del tempo visto che, quello italiano, è un campionato tatticamente complicato. Sicuramente farà bella figura e farà ricredere gli scettici che non l'hanno accolto con grande entusiasmo.
Il secondo acquisto è stato quello di Fabio Borini. Non un top player o un giocatore di grande livello. Borini è principalmente un esterno ma può essere usato anche come prima punta. Il giocatore ex Roma è stato prelevato dal Sunderland con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Fassone e Mirabelli sono stati bravi a lavorare sotto traccia ed hanno bruciato la concorrenza della Lazio che aveva ormai in pugno il giocatore. Nelle prime partite disputate con la maglia rossonera, Borini si è fatto notare non tanto per le sue doti tecniche ma per la sua tenacia e per il grande impegno. Non sarà un killer davanti alla porta ma tatticamente ha fatto sempre bene. Da sempre una mano in difesa a Ricardo Rodriguez che molte volte ha 2 uomini da marcare, riuscendo così a dare equilibrio in fase di non possesso. Molto puntuale negli inserimenti in area, spesso è bravo a portarsi l'uomo per far concludere a rete i propri compagni. Come già detto in precedenza, non è sicuramente un crack ma sa mantenere la posizione e sa interpretare perfettamente il suo ruolo.
Il terzo acquisto davanti è stato quello di Nikola Kalinic, arrivato al Milan negli ultimi giorni di mercato dopo due mesi di trattative con la Fiorentina. Il croato ha firmato un contratto che lo legherà al Milan fino al 2021: tra un anno il Milan lo riscatterà per 20 milioni dopo l'attuale prestito oneroso a 5. Per ora ha giocato una ventina di minuti contro il Cagliari, evidente la voglia vincere con la maglia rossonera. Kalinic è stato voluto fortemente da Montella, si sposa perfettamente con il suo gioco: la sua fisicità, la sua grinta, la bravura nel fare da sponda ed il suo senso del gol faranno sicuramente comodo al tecnico campano.
L'ultimo nome ma non meno importante è quello di Patrick Cutrone. Classe '98, Cutrone è un prodotto della primavera rossonera. Una punta a tutti gli effetti e con il gol nel sangue, il ragazzo di Como ha segnato 2 gol nelle prime 2 partite di campionato. Numeri da paura per un ragazzino che non ha segnato solo nella massima serie italiana, ma anche nelle amichevoli estive contro il Bayern dove ha doppietta una doppietta e in EL contro Craiova e Shkendija: sette gol, quattro ufficiali, tre consecutivi, due in campionato. Cutrone è un bomber di razza che fa della forza una delle sue armi migliori. Inoltre, è veloce ed abile nel trovare la battuta di prima intenzione. E' un destro naturale e nonostante la sua grossa stazza è dotato tecnicamente, lo dimostra il primo gol con l'under 21 di Di Biagio. Forse è nata una stella in Casa Milan, forse il ragazzino pagato appena millecinquecento euro diventerà il nuovo bomber rossonero, il nuovo Pippo Inzaghi, ma è troppo presto per trarre delle conclusioni. Per ora sta facendo davvero bene.