Il Verona, reduce dal pari di Crotone, attende nel fortino di casa la Fiorentina. Sfida sulla carta difficile, la compagine di Pioli, infatti, non può permettersi altri passi falsi dopo un avvio in evidente difetto. Inevitabile aprire il capitolo Pazzini. Dopo le scaramucce d'inizio campionato, torna il sereno e Pecchia smorza i toni, investendo il suo attaccante. Probabile presenza al centro del tridente, con ai lati Romulo e Verde. 

"La squadra ha bisogno del miglior Pazzini per il nostro obiettivo, alleno l'Hellas e il Pazzo è il nostro capitano e riferimento. Abbiamo bisogno fortemente di lui, a Crotone l'ho inserito gli ultimi 30 minuti perché io gioco tutte le gare per vincerle e pensavo potesse darci il massimo in quella mezz'ora. Ha lavorato molto bene e credo possa essere della gara". 

Un giocatore importante, ma il tecnico pone il gruppo sotto la lente d'ingrandimento, Pazzini quindi deve muoversi all'interno di un contesto d'insieme, accettando anche decisioni avverse. 

"Io devo mettere la squadra nelle migliori condizioni per esprimersi. Io faccio sempre valutazioni generali, non solo sul singolo giocatore. Il mio obiettivo è che raggiunga i livelli della Samp". 

Sul rapporto con il ragazzo "E' un rapporto diretto e schietto. Lo scorso anno è stato straordinario e ho gli strumenti per poterlo far rendere al meglio". 

Il Verona è un perfetto connubio di prospetti di qualità e veterani di lungo corso. Caceres può guidare i talenti gialloblu e Pecchia sottolinea il ruolo di determinati giocatori. 

"Si, è il suo ruolo, ma anche quello di Heurtaux, Romulo e Pazzini. Sono giocatori d'esperienza e devono accompagnare i giovani almeno nella prima fase". 

Stuzzica l'idea Kean. 17 anni e un futuro scritto. Operazione intelligente, a Verona il ragazzo può esplodere dopo le ottime cose nella primavera della Juventus. 

"Stiamo parlando di un 17enne, ma ha un potenziale straordinario. Ha margini di crescita impressionanti e ho la fortuna di averlo a disposizione, posso indirizzarlo per una crescita sua. Può sicuramente diventare un giocatore importante". 

"A me non piace guardare la carta d'identità, valuto i giocatori per quello che fanno in campo. Spero di poterlo inserire nel migliore dei modi". 

Un calciatore duttile, in grado di ricoprire più porzioni di campo nel settore offensivo, seconda punta, ma anche esterno, in virtù di una spiccata capacità nell'uno contro uno. 

"Moise può ricoprire più ruoli in attacco, è un giocatore di forza e profondità. Può giocare anche in coppia con Pazzini, ma anche come esterno in un tridente"

Infine, un cenno all'operato della società in sede di mercato. Pecchia non può che essere soddisfatto, il Verona ha i mezzi per conseguire la permanenza in A. 

"Abbiamo costruito una squadra con giovani di grandissimo valore. Adesso sta a me tirare fuori da loro il meglio per raggiungere il nostro obiettivo". 

Fonte dichiarazioni: Tuttomercatoweb