Trent'anni e novanta gol in Serie B. Una vita passata tra i cadetti girando l'Italia e gonfiando le reti di ogni stadio a suon di reti. Adesso Empoli, una fermata piena di sogni e di ambizioni per poter vivere qualcosa di più grande. Francesco Caputo, per tutti Ciccio, ha iniziato la stagione come meglio non poteva con una doppietta al Bari la scorsa domenica, proprio la sua ex squadra a cui aveva segnato già con la maglia dell'Entella. In Liguria ha lasciato un ricordo pressoché indelebile, con 35 gol in 82 partite, ma il richiamo dell'Empoli è stato troppo forte e adesso è pronto a far sognare i tifosi in coppia con Donnarumma.
I suoi primi gol in Serie B li ha realizzati proprio con la maglia del Bari, un rapporto di amore sospeso e ripreso più volte. Domenica la doppietta alla sua ex squadra: "Una doppietta che vale tanto, anche se il Bari per me oramai è il passato. Non potrò mai dimenticare ciò che ho vissuto lì, ma è tutto alla spalle. Conta solo l’Empoli". In Toscana lo hanno voluto più di tutti anche se l'Entella non era pronta a lasciarlo andare come spiega il bomber di Altamura: "Di offerte ne avevo molte, non solo Parma. Volevo una squadra ambiziosa, importante, dove fare bene. L’Empoli è quella che mi ha cercato di più e ne è nato un bel matrimonio. In Liguria non mi volevano perdere. Le hanno provate tutte, ma conoscevano il mio pensiero da gennaio. Ho massimo rispetto di tutti, sono a posto con la coscienza. Ma da Chiavari ne ho sentite di tutti i colori".
Adesso una nuova avventura, l'ennesima nella serie cadetta con una sola stagione in Serie A, anzi sei mesi: "Il mio sogno nel cassetto è quello di confrontarmi con la A, giocarmi le mie carte. Se non ti prende nessuno, devi trovare un club che in A ti ci porta". E forse il carro giusto può essere proprio quello dell'Empoli: "Me lo auguro, dice Caputo, sarebbe bellissimo. Siamo un’ottima squadra, ma tutta nuova. Con umiltà e lavoro possiamo toglierci molte soddisfazioni. Ma il profilo deve essere questo, senza fare i passi più grandi della gamba". La squadra toscana ha cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione a cominciare dall'allenatore con mister Vivarini che, però, ha fatto già breccia nella testa e nelle gambe dei suoi giocatori: "Il mister non lo conoscevo: è preparato, non lascia nulla al caso e gioca un calcio propositivo. Donnarumma mi dice sempre che se facciamo quello che ci dice ci divertiremo, segnando anche tanti gol".
Di gol ne hanno fatti già tre e tutti nella stessa partita ma questo deve essere solo un punto di partenza: "Io e Alfredo (Donnarumma) ci stiamo conoscendo, anche fuori dal campo. Il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi. Due stagioni fa ho fatto 17 gol, quella scorsa 18. Ecco, spero di ripartire da lì". Il campionato di Serie B non è mai facile e mai come quest'anno ci sono tante favorite per la promozione. In merito a ciò Caputo stila il suo personale podio delle rivali per l'assalto alla A: "È presto, per dirlo la B di solito si delinea dopo 89 giornate di campionato. Ma Bari, Palermo e Frosinone sono sicuramente squadre molto forti". La stagione è cominciata alla grande, dunque, forse per il nuovo numero di maglia: "Erano liberi l’11 e il 18. Ma il 18 l’ho avuto a Bari, altre situazioni. E col 9 all’Entella non sono arrivato dove speravo. Volevo una partenza tutta nuova", chiude Caputo.