Il mercato si è concluso e il Crotone ha una rosa profondamente diversa rispetto a quella che ottenne l'insperata salvezza nella stagione passata. L'idea di gioco di Nicola resta però sempre quella e i nuovi si dovranno adattere agli schemi dell'ex tecnico del Livorno che, dopo la prevedibile sconfitta con il Milan, ha ottenuto un punto nel match salvezza con l'Hellas Verona. La sfida era in casa ma, calcolando che siamo solo alla seconda giornata, non perdere è già stato importante. Alcuni pilastri però come Trotta, Barberis e Martella sono rimasti. Ci sono degli elementi molto interessanti da valorizzare, come Faraoni, Ajeti, Cabrera e soprattuto il ragazzo della Juventus, Mandragora, che potrebbe essere il faro a centrocampo. Tutto questo sperando che Budimir, il bomber che ha preso il posto di Diego Falcinelli (principale artefice della salvezza), tornando dopo la brutta esperienza alla Sampdoria, si sblocchi al più presto.

A tuttomercatoweb, il DS Ursino fa un bilancio dell'estate crotonese: "Abbiamo centrato tutti gli obiettivi, sono contento. L'unica trattativa che avevamo fatto e non abbiamo centrato è stata quella di Cutrone che poi è rimasto al Milan. Ma Tumminello non è da meno, diventerà un grande giocatore".

La lotta salvezza quest'anno a quanto pare coinvolgerà tante squadre, bisognerà vedere se la cosa sarà un vantaggio o uno svantaggio per il Crotone: "È un campionato equilibrato, diverso. Lotteranno in tante. Vogliamo soffrire meno dell'anno scorso, ma la serie A è sempre molto difficile. Cerchiamo di fare più punti possibili, anche se conosciamo le difficoltà del campionato". Infine un giocatore che potrebbe essere la rivelazione del campionato: "Cutrone. Ma non è più una sorpresa".

Intervista alla Gazzetta dello Sport invece per Mandragora, uno dei giocatori in Nazionale del Crotone. Mandragora è diventato capitano dell'under-21: "Fare il capitano della Nazionale, a qualsiasi livello, è un grandissimo onore. Mi responsabilizza molto e mi dà la spinta per cercare di fare sempre meglio. L’esperienza mondiale è stata fantastica. Anche se il mio obiettivo era l'Europeo U21".

L'anno scorso per Mandragora è stato più di adattamento alla Serie A, allenandosi con la Juventus e giocando solo una partita: "Credo che allenarsi con Buffon, Barzagli e Bonucci e avere a che fare con la loro leadership nello spogliatoio sia un’esperienza unica che tutti i giovani dovrebbero fare, non solo italiani".

Infine, sul suo passaggio in prestito al Crotone, dove si appresta ad essere il punto di riferimento a centrocampo: "Mi auguro possa essere la stagione della mia consacrazione in A. Col Genoa ho fatto appena 5 presenze da giovanissimo, a Pescara ho vinto la B. Ora devo far bene in A col Crotone, che l’anno scorso ha fatto un’impresa unica. L’obiettivo resta la salvezza, magari facendo più punti possibile e prima possibile".

Fonte: tuttomercatoweb.com